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Errori nel calcolo della Tari a Paduli, il gruppo #cambiAMOpaduli chiede spiegazioni al Comune

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Il gruppo #cambiAMOpaduli avendo ricevuto moltissime segnalazioni e sollecitazioni in merito ai pagamenti della TARI, recapitati in questi giorni ai cittadini, inoltrerà al Commissario Prefettizio di Paduli, Maria Laura Mammetti, una richiesta di informazioni.
Dall’analisi dei bollettini che ci hanno sottoposto i cittadini si evidenziano errori macroscopici in 2 settori: c’è un’errata applicazione della tariffa nei casi in cui oltre all’abitazione è stata denunciata anche una o più pertinenze (cantina, garage ecc.). In questi casi è stato applicato più volte il coefficiente familiare creando una duplicazione d’imposta. La corretta applicazione prevede che tale coefficiente sia applicato una sola volta.
Il secondo errore è stato commesso nell’applicazione della tariffa per le seconde case. Il regolamento approvato dal Comune di Paduli prevede che sia utilizzato il coefficiente relativo ad 1 componente (art. 34 comma 2) e non quello familiare già utilizzato per la prima casa.
Quindi, anche sulla base di tali errori, si chiede al Commissario Prefettizio: come sono state determinate le aliquote; come mai a 3 giorni dalla scadenza della prima rata la gran parte dei bollettini di pagamento non risulta ancora consegnata ai contribuenti. Inoltre, come mai non è stata prevista una diminuzione delle tariffe per gli abitanti delle contrade in considerazione del minor servizio ricevuto.
Il gruppo #cambiAMOpaduli avendo acclarato che ci sono notevoli errori nell’attuazione della TARI tali da ledere il diritto del cittadino ad un equa tassazione chiede che vengano rettificati i ruoli e che venga rivisitata complessivamente l’applicazione della TARI alla luce degli errori commessi. Inoltre, l’ufficio tributi si renda disponibile al dialogo con il contribuente per informarlo correttamente e che venga prorogata la scadenza della prima rata al 15 gennaio per poter correggere gli errori e poter completare la consegna dei bollettini di pagamento in gran parte non ancora espletata pur essendo imminente la scadenza del 9 dicembre.