Scuola
Benevento, studenti e lavoratori in piazza per lo sciopero sociale: “Ora basta subire”
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Scuola pubblica, costo dell’istruzione, diritti dei lavoratori e dei senza casa. Questi i temi che hanno spinto circa 200 tra studenti, lavoratori e cittadini di Benevento, ad aderire alla giornata di sciopero sociale nazionale.
Motivazioni diverse, ma tutte unite nell’attacco alle politiche del Governo Renzi che “continua – secondo i manifestanti – a tagliare la spesa pubblica, intaccando le classi sociali più deboli”.
Il corteo, aperto dagli studenti del Collettivo Autonomo Studentesco, è partito da piazza Orsini e si è concluso con un’assemblea pubblica a piazza Gramazio, al rione Libertà, di fronte l’Ufficio Scolastico Provinciale. Al provveditore sannita è stato consegnato anche un documento siglato dagli studenti e redatto nel corso delle riunioni del collettivo per evidenziare le criticità della “Buona Scuola”.
I giovani, dunque, si sentono esclusi da qualsiasi decisione in merito alle politiche scolastiche: dei piccoli ingranaggi in un sistema che dall’alto prova ad azzerare ogni cosa. “La nostra risposta – hanno spiegato i membri dell’Uds – è lo sciopero, per far capire che non vogliamo subire una riforma, ma partecipare attivamente alle scelte”.
Dalle scuole per gli studenti a quelle destinate ai senza casa: lo sciopero sociale nel capoluogo sannita è anche questo. “La questione abitativa sta esplodendo in tutto il Paese – ha commentato il portavoce del Movimento di Lotta per la Casa – e crediamo che sia necessaria una politica concreta a livello nazionale e, soprattutto, locale dove le istituzioni sono totalmente assenti”.
A chiudere il corteo anche i lavoratori dell’Usb guidati dal segretario locale Giovanni Venditti. “Oggi – ha commentato – è lo sciopero dello stato sociale, siamo in piazza per difendere i diritti calpestati dei lavoratori e dare una mano ai più giovani”.