CRONACA
Vino importato dalla Bulgaria e spacciato per sannita: la Forestale sequestra 80mila bottiglie. Cinque denunce

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Importavano dalla Bulgaria ingenti quantità di vino per poi piazzarle sul mercato italiano con le denominazioni contraffatte della Falanghina e dell’Aglianico Beneventano IGP.
Per questa ragione cinque persone di un’impresa attiva nella distribuzione sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Dovranno ora rispondere dei reati di falsità materiale, frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, il tutto svolto in modo continuato e in concorso tra loro.
L’operazione, denominata “Bulgara”, ha portato al sequestro preventivo di circa 80mila bottiglie su tutto il territorio nazionale ed è stata condotta dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Benevento.
Le indagini – che hanno coinvolto anche l’Ispettorato Repressione Frodi di Napoli – hanno riguardato diverse città italiane, tra le quali Firenze, e comuni campani come Ercolano e Frattamaggiore. Gli agenti impegnati hanno accertato che la quantità di vino circolante non era proporzionale alla produzione e all’imbottigliamento ad opera della stessa impresa indagata.
Da qui, la decisione di sequestrare i registri aziendali, prima di procedere con il sequestro preventivo su tutto il territorio nazionale delle bottiglie contraffatte.
“La sostanza alimentare, allo stato, – si legge nel provvedimento della Procura – non risulta nociva per la salute pubblica, sebbene presenti qualità sostanzialmente diversa da quella indicata in etichetta con conseguente inganno al consumatore”.