POLITICA
Inchiesta “Why Not”, Mastella su De Magistris: “Ha abusato del suo potere, la condanna è giusta”
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“De Magistris ha fatto abuso d’ufficio e la sentenza di sospensione è giustissima”: lo dice in maniera serena e schietta Clemente Mastella a NTR24 durante un’intervista telefonica dopo la condanna all’ex pm De Magistris, attuale sindaco di Napoli e condannato alla sospensione dai pubblici uffici per l’inchiesta Why Not che costò nel 2008 le dimissioni da ministro della Giustizia del Governo Prodi dell’udeurrino travolto dalla successiva bufera giudiziaria, conclusasi poi con l’assoluzione da parte del gip di Catanzaro.
L’inchiesta in questione avrebbe indotto De Magistris e il suo consulente informatico Genchi, secondo la procura di Roma che ha istruito il processo, “alla violazione della riservatezza dei parlamentari, acquisendo il loro tabulati telefonici senza la prescritta autorizzazione della Camere”. La condanna alla sospensione dalla carica di primo cittadino di Napoli di De Magistris è l’applicazione della legge Severino, approvata come decreto legislativo dal governo Monti alla fine del 2012, che prevede tra le altre cose “la sospensione di diritto per i sindaci che hanno riportato una condanna non definitiva per reati di abuso d’ufficio”.
E’ un Mastella sereno che parla di “risarcimento danni” in merito anche all’ipotesi, ancora tutta da ufficializzare, di nominare assessore regionale a Palazzo Santa Lucia l’ex segretario provinciale dell’Udeur Vittorio Fucci, inserito a marzo scorso anche fra i coordinatori di Forza Italia in rappresentanza della componente mastelliana.
E in vista delle future regionali, l’ex ministro non si sbilancia sulle future mosse politiche “che – dice – saranno fatte eventualmente da Fucci”, definendosi “ai margini della politica ed evidenziando che “non fa parte di Forza Italia”, pur avendo corso per le scorse europee al fianco del rinato partito azzurro ma “con la mente da indipendente”- sottolinea. “Sicuramente, però, – ha detto ci sarà il sostegno degli eventuali candidati.”
E sul ritardo con cui Forza Italia ha presentato la lista per le provinciali, frutto anche di molteplici dibattiti all’interno del partito dichiara di non aver partecipato al dibattito, ribadendo la sua non appartenenza al partito e la sua attuale posizione marginale nell’agone politico, pur auspicando “nell’interesse di tutti la riunificazione delle forze del centro-destra”.
Chiude, poi, qualunque prospettiva sulla creazione di un nuovo soggetto politico a sua guida, ma ci tiene a evidenziare che Mastella non andrà in pensione politicamente, guardando il suo futuro nel ruolo di consigliere e professore della politica.
L’intervista nel servizio video.