Fortore
Foiano di Val Fortore, il vicesindaco Ruggiero chiede un accordo di programma per la Fondovalle Tammaro

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Attenzione massima e costante sulle strade provinciali viene chiesta dagli amministratori del Fortore in vista del rinnovo del parlamentino sannita, che, nonostante la riforma Delrio che per ora identifica le province come enti di secondo livello, continuerà ad avere funzioni importanti sulle decisioni relative alla manutenzione e al completamento delle strade di propria competenza.
Stavolta a chiedere alla futura amministrazione di “non dimenticare la questione” è il vicesindaco di Foiano di Val Fortore, Giuseppe Ruggiero, che preme sulla necessità di portare a completamento la strada provinciale Fondovalle Tammaro.
“Non è un’opera incompiuta, semplicemente un disastro dimenticato da tutti – dichiara Ruggiero, che aggiunge: “Miliardi buttati al vento per un’arteria che permetterebbe ai cittadini di Molinara e di San Giorgio la Molara di raggiungere in pochi minuti il capoluogo di provincia. Paradossalmente, si spendono fondi europei per finanziare aree industriali non dove le aziende hanno chiuso, ma semplicemente dove le aziende non sono mai esistite e non si riesce ad ideare un accordo di programma per rendere funzionale questa strada utilizzando, ad esempio, i tanti milioni di euro di fondi europei che, purtroppo, ritorneranno a Bruxelles perché la Regione Campania non è stata capace di spendere”.
“Osserviamo inorriditi – continua la nota di Ruggiero – alle parate dei sindaci che completi di fascia danno lustro a qualche assessore regionale affetto da una rara forma di spiccato egocentrismo e dimentichiamo che stiamo semplicemente bruciando fondi che, invece, potrebbero essere spesi per opere di maggiore importanza, come il completamento di questa strada”. “La prossima amministrazione provinciale – conclude – non potrà dimenticare questo problema”.
Sull’argomento vedi ns. servizio del 23/02/2014 “Strada Fondo Valle Tammaro: storia infinita di un’opera incompiuta, tra discarcihe, frane, furti e promesse”