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Randagismo a Telese Terme, La Monaca (Ekoclub): “Il problema è politico”

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“Ancora una volta, sale alla ribalta, per fortuna solo a livello provinciale, il caso legato al randagismo. Questa volta il “grido” di aiuto, si leva dalla Valle Telesina e precisamente dal Comune di Telese Terme. Il primo cittadino, allarmato dalla presenza di randagi per le strade della sua cittadina, chiede aiuto al prefetto di Benevento e allo Stato centrale.” E’ il commento del presidente provinciale di Ekoclub International, Luigi La Monaca, in una nota diffusa alla stampa in merito alle tematiche del randagismo nel Sannio.
“Da come recita la missiva inviata al prefetto – spiega La Monaca -, sembrerebbe che, la cittadina termale, sia invasa da cani famelici che creano problemi d’incolumità agli abitanti. Le soluzioni, ammesso che si vogliano trovare in maniera logica, ne sono tante e di facile applicazione. Non sappiamo che somma stanzia il Comune di Telese Terme per la sterilizzazione dei cani randagi che, come da leggi vigenti, sono di proprietà del primo cittadino, o meglio, il sindaco è responsabile di ciò che accade e della tutela dei randagi.
Per tutela – prosegue la nota – si intende un trattamento decente riservato agli animali che, dal 2007 sono considerati esseri senzienti con tutti i diritti conseguenti da questo status. Al sindaco, noi che quotidianamente viviamo e arginiamo il fenomeno randagismo, esclusivamente per amore nei confronti degli animali e a nostre spese, ci permettiamo di dare una serie di suggerimenti che potrebbero tornagli utili: i cani randagi vanno accuditi, sfamati, dissetati e curati, così, sicuramente non daranno fastidio a nessuno! Esiste la figura del cane di quartiere che, una volta visitato, sterilizzato e vaccinato, può tranquillamente restare per le strade cittadine accudito dall’amore, e ce ne sono, di persone sensibili e rispettose degli animali.
Una campagna di sterilizzazione – attacca Ekoclub – andrebbe fatta, convenzionandosi o con veterinari o con la ASL competente che per legge deve provvedere alla sterilizzazione dei randagi. Una campagna di sensibilizzazione e un censimento dei proprietari di cani andrebbe fatta, per avere sotto controllo la situazione e far comprendere ai proprietari di animali che il randagismo viene debellato con il loro indispensabile contributo. Il coinvolgimento di tutte le Associazioni no profit e animaliste che gravitano sul territorio è indispensabile per una mappatura precisa dei randagi che vivono in strada. Qualche sindaco, molto più lungimirante, ha già applicato l’esenzione dal pagamento della TARSU a tutti i cittadini che adottano un cane randagio. Questa è un’altra soluzione intelligente e, anche conveniente, per le casse dei comuni.
Ekcolub – conclude La Monaca – si augura che dall’incontro in Prefettura tra il sindaco di Telese Terme e il prefetto emergano soluzioni giuste, nel rispetto delle leggi vigenti ma, soprattutto a vantaggio dei poveri animali che, di queste situazioni incresciose, sono i meno responsabili”.