Comune di Benevento
Comune di Benevento, una task force per scovare gli evasori fiscali
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Lotta all’evasione al fine di realizzare il principio secondo cui “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva” e ai fini del miglioramento dei servizi alla popolazione.
E’ l’obiettivo che la giunta comunale di Benevento vuole perseguire, approvando la proposta dell’assessore alle Finanze, Francesco Saverio Coppola, di rafforzare gli strumenti di accertamento e di verifica incrociata dei tributi dovuti dai contribuenti.
La delibera è stata firmata in occasione della seduta del 22 luglio scorso e pubblicata oggi on line e vedrà la realizzazione all’inizio del prossimo mese di ottobre.
In base alla proposta dell’assessore comunale alle Finanze, sarà riorganizzato l’ufficio tributi attraverso un miglioramento del front office e un potenziamento del back office per accelerare il recupero dei tributi non pagati entro un limite massimo di 24 mesi dalla scadenza prevista.
Si ricorrerà ad aziende specializzate esterne e alle risorse interne all’ente comunale con competenze informatiche per accelerare i tempi dell’accertamento.
La proposta dell’assessore Coppola prevede anche la formazione specifica per i dipendenti e investimenti in nuove tecnologie attraverso la collaborazione con enti associativi come Anutel e Asmel che possano fornire servizi aggiuntivi a basso costo, nonché la promozione delle procedure informatiche relative alla gestione dei tributi e l’acquisizione di banche dati per agevolare gli incroci e gli accertamenti tributari.
Una vera e propria rivoluzione quella che si appresta ad attuare il Comune di Benevento annunciata durante il consiglio comunale del mese di dicembre scorso e che sicuramente non farà dormire sonni tranquilli a quei cittadini che, secondo le statistiche sui flussi tributari, si attardano nel pagamento dei tributi non rispettando le diverse scadenze.
Saranno previste, perciò, sanzioni e more per i ritardatari ma anche una maggiore velocità e certezza nell’invio degli avvisi di pagamento, nonché una casella di posta certificata che permetterà al cittadino, tra le altre cose, di poter vedere da casa la propria posizione tributaria.
Non a caso, infatti, sono molti i contribuenti che lamentano di ricevere in ritardo i bollettini e che non sarebbe loro la responsabilità del ritardo del pagamento.