Sindacati
Generazione “neet”, oltre 600 milioni di euro per favorire l’occupazione. Ecco le iniziative della CGIL Benevento
Ascolta la lettura dell'articolo
Sono 6800 i giovani tra i 15 e i 29 anni nel Sannio che non studiano e non lavorano che vanno ad ingrossare le fila di quella che viene definita generazione “neet” che in tutta la Campania ammonta a 224.300 unità.
Un dramma sociale che si cercherà di arginare con il programma europeo “Garanzia Giovani” volto a favorire l’avvicinamento di questi ragazzi al mercato del lavoro offrendo, entro un periodo di 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. Tra i 650 e i 700 euro la retribuzione prevista per lo stagista e tirocinante che, dopo i 4 mesi, dovrà essere contattato dai Centri per l’impiego provinciali.
La Cgil Benevento ha messo a punto delle iniziative per promuovere questo progetto finalizzato a trasformare l’occupabilità in vera occupazione per il quale è previsto uno stanziamento finanziario da parte di Regione Campania e Europa di 650 milioni di euro. Accompagnamento e orientamento totalmente gratuiti saranno le iniziative che la CGIL Benevento ha messo a punto per realizzare il programma “Garanzia Giovani” per il quale ci si può candidare entro il 31 dicembre 2015.
Vigilanza continua e denuncia in caso di violazione sono le parole d’ordine con cui l’organizzazione sindacale garantirà trasparenza nella gestione dei fondi pubblici destinato al programma “Garanzia Giovani”.
In una regione come la Campania che ha perso tra il 2012 e il 2103 ben 49 mila occupati e nel Sannio in particolare ben 12 mila, lavorare per garantire l’universalità dei diritti agli ammortizzatori sociali e promuovere formazione continua saranno le priorità della CGIL Benevento per le fasce di disoccupati più a rischio quelli, cioè, che vanno oltre i 30 anni e che, espulsi dal mercato del lavoro, hanno poche possibilità di essere reinseriti.
Fondamentale, secondo Galdiero, sarà la riconversione dell’area di crisi di Airola che, se raggiunta attraverso la formazione permanente, sarà il modello di sviluppo da esportare su tutto il territorio provinciale.
Ma, secondo quanto dichiarato dal segretario generale della CIGL Benevento, Rosita Galdiero, si cercherà di promuovere la reindustrializzazione dell’area di crisi di Airola, vigilando e controllando affinché le aziende che vogliono insediarsi non siano interessate solo ai finanziamenti pubblici.
Per questo il 27 giungo prossimo ci sarà un incontro con il prefetto di Benevento per chiedere insieme a CISL, Uil e Confindustira un tavolo permanente di vigilanza sulla gestione del denaro pubblico. Prossimamente anche un incontro con la TTA Adler insediatasi ad Airola per fare chiarezza sulle assunzioni previste entro marzo scorso e ancora non realizzate.
Le interviste nel servizio.