AMBIENTE
Caccia, approvato il calendario venatorio: la stagione si apre la terza domenica di settembre

Ascolta la lettura dell'articolo
Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro.
Su proposta del presidente, la Giunta ha riconfermato per i prossimi 3 anni Antonio Giordano direttore generale dell’Azienda dei Colli, l’AORN che ha accorpato gli ospedali Monaldi, Cotugno e CTO.
Su proposta dell’assessore all’Ambiente Giovanni Romano sono stati reiscritti a bilancio 42 milioni di economie di spesa, con i quali verranno finanziate le attività di risanamento ambientale, con particolare riferimento agli interventi per il miglioramento e la sostenibilità del ciclo dei rifiuti.
D’intesa tra il vicepresidente Trombetti e l’assessore al Bilancio Gaetano Giancane sono stati reiscritti a bilancio 3 milioni e 800 mila euro con cui verranno pagati i progetti CUP (Centro unico di prenotazione sanitaria), Cooperazione applicativa in sicurezza, Rete dei medici, Accordo di programma quadro Regione – Miur.
Infine, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes è stato approvato il calendario venatorio. L’apertura è fissata nella terza domenica di settembre, la chiusura al 9 febbraio 2015.
“Il calendario venatorio 2014/2015, approvato dalla Giunta regionale della Campania, è stato redatto tenendo conto della effettiva situazione faunistica delle specie presenti nella nostra regione e prevede una serie di indicazioni tese proprio a tutelare quelle specie più a rischio senza, tuttavia, incidere sull’attività venatoria dei tanti cacciatori campani.”Così Daniela Nugnes, assessore all’Agricoltura della Regione Campania.
“Il documento – aggiunge – è frutto di una ampia condivisione e del senso di responsabilità da parte di tutti i componenti del Tavolo faunistico venatorio a cui, è opportuno specificarlo, non partecipano solo le associazioni in rappresentanza dei cacciatori, ma anche quelle ambientaliste. Inoltre, nella stesura finale del testo sono state recepite in gran parte anche le osservazioni formulate in proposito dall’Ispra che, come è noto, esprime un parere obbligatorio, ma non vincolante sulla proposta di calendario delle varie Regioni.
“Proprio per assicurare ai cacciatori un quadro preciso su tutte le attività consentite nell’esercizio della caccia e sulle relative limitazioni, abbiamo lavorato con costanza e con impegno per approvare il documento nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa. D’altra parte, la caccia è una attività nobile e radicata sul territorio campano che coinvolge, così come emerge dai dati in nostro possesso, migliaia di appassionati e che, se svolta nel rispetto delle regole, non compromette i nostri ecosistemi”, conclude la Nugnes.