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Una partita di pallamano per ricordare Valentino Ferrara nel giorno del suo 16esimo compleanno

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Quando Valentino pensava al suo futuro lo immaginava proprio lì sui campi di pallamano ed è così che gli amici e i parenti, ad una settimana esatta dalla prematura scomparsa, hanno voluto ricordare questa giovanissima promessa dello sport sannita dedicandogli una partita nel suo paese natale San Lorenzo Maggiore.
Su quello stesso campo, che circa tre anni fa vide muovere i primi passi di Valentino nella pallamano, si sono affrontate due selezioni dell’Asd Benevento, di cui facevano parte alcuni ragazzi dell’under 16, dell’under 18 e della prima squadra che milita nella massima serie nazionale.
“Alla fine qualcuno ha vinto, ma il risultato ha poca importanza – dicono i compagni di squadra di Valentino – perché il vero vincitore, il vero campione rimane sempre lui, il nostro capitano che ci ha lasciato troppo presto proprio quando, anche grazie al suo impegno e al suo talento, cominciavamo ad ottenere i primi importanti risultati sportivi”.
Valentino aveva cominciato a praticare questo sport poco meno di tre anni fa e con sacrifici e dedizione era riuscito in pochissimo tempo ad approdare in prima squadra ed era già in odore di Nazionale.
Un vero e proprio talento sportivo ma anche un campione di solidarietà. Durante il periodo estivo, archiviati gli studi e gli impegni sportivi, Valentino dedicava parte delle sue vacanze al prossimo, ai disabili.
Era un barelliere dell’AMASI, l’Associazione Mariana Telesina che ogni anno accompagnava, malati e disabili, con il treno bianco a Lourdes.
“Ieri Valentino avrebbe compiuto sedici anni – spiega il papà Nicola Ferrara – e abbiamo voluto fargli gli auguri nel modo che avrebbe gradito di più: giocare a Pallamano. Era un ragazzo solare e disponibile che coltivava un sogno dissoltosi troppo in fretta. Un sogno – conclude Ferrara – che, sono convinto, continuerà vivere nelle gesta sportive dei suoi compagni che Valentino considerava la sua seconda famiglia e per i quali continuerà a tifare anche da lassù”.