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Rapporto Uil cassa integrazione, Bosco: “Nel Sannio attrezzarsi immediatamente per salvare posti di lavoro”

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Secondo l’ultimo studio della Uil, il 5° dell’anno 2014, i dati nazionali dicono che nel mese di maggio sono state autorizzate oltre 96,4 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento rispetto al mese precedente del 12,1% e del 31,4% rispetto a maggio 2013.
Analizzando i dati su scala provinciale, riguardo l’erogazione delle ore di cassa integrazione, la Uil di Avellino-Benevento evidenzia che sul territorio sannita nel maggio 2014, sono state autorizzate 105.253 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre sono 156.171 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate.
Somministrate, poi, 123.373 ore di cassa integrazione in deroga, con un totale di 384.797 ore.
Nell’aprile 2014, le ore di cassa integrazione ordinaria risultavano pari a 114.971. L’indicatore della straordinaria segnava 226.000 ore. Le distribuite in deroga ammontavano a 205.999 per un totale di 546.970 ore.
L’analisi evidenzia, dunque, che alla differenza dei dati comparati aprile/maggio 2014 corrisponde una percentuale di -8,5 per gli ammortizzatori sociali ordinari, -30,9 per la cassa integrazione straordinaria e -40,1 per quella in deroga.
Totale complessivo di -29,6%. Disponibile anche il confronto tra il mese di maggio 2013 con 627.542 ore totali di cassa integrazione contro le 384.797 ore del mese di maggio 2014, con una diminuzione considerevole del 38,7%.
“Il Sannio – osserva Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino-Benevento – ha bisogno ancora per molti mesi di ammortizzatori sociali poiché le imprese hanno una sofferenza strutturale che viene da lontano. Il Sannio deve attrezzarsi rapidamente altrimenti i primi diecimila posti di lavoro in meno del 2013 non potranno che raddoppiare”.
“Preoccupante – conclude Bosco – il calo delle ore di cassa in deroga (-35,8% su base nazionale rispetto ad aprile e meno -40,1% qui nel Sannio) dovuto al perdurare del mancato stanziamento di risorse per il sostegno al reddito di centinaia di migliaia di lavoratori che stanno vivendo un fortissimo disagio socio-occupazionale.
È impellente salvaguardare questi posti di lavoro a rischio attraverso una forte dose di risorse per la cassa in deroga evitando il crollo di un sistema che per ora sta reggendo a malapena all’impatto della crisi.
Come Uil – conclude il sindacato – vogliamo dissociarci dall’anacronistica e ingiusta idea del governo Renzi di modificare, senza una graduale sostenibilità sociale, il sistema degli ammortizzatori sociali, specialmente in questo momento di crisi così dura per il nostro Paese”.