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Mensa al “Rummo”, il Flaica uniti – Cub attacca ancora sulla gestione del servizio

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“Come già anticipato nelle settimane scorse, la gara d’appalto della mensa ospedaliera del ‘Rummo’, prevede purtroppo tutto quello che noi avevamo denunciato e che nessuno a voluto ne vedere ne sentire”.
Così la segreteria della Confederazione Unitaria di Base di Benevento in merito all’appalto per la gestione del servizio mensa per dipendenti e pazienti del nosocomio sannita.
“I lavoratori – si legge nella nota – appartenenti all’appalto di Villa Margherita che erano stati spostati dall’Ospedale ‘Rummo’, insieme alle lavorazioni illegittime che si svolgevano presso la cucina ospedaliera per una società privata che nulla aveva a che fare con l’azienda Ospedaliera, sono rientrati in pianta stabile presso il ‘Rummo’ da una settimana.
Va ricordato – aggiunge il Cub – che siamo stati, purtroppo, l’unica organizzazione sindacale a denunciare questi atti, da soli nel silenzio omertoso generale che ci circonda.
In seguito alle nostre denunce – prosegue il documento – alcune società che avrebbero avuto l’intenzione di partecipare alla gara d’appalto hanno posto dei quesiti all’Azienda Ospedaliera, su alcune anomalie che erano evidenti. Visto che con questa azione si alza deliberatamente il costo personale facendo cosi che lo stesso appalto sia improduttivo ed improponibile ad altre ditte che vorrebbero partecipare.
L’ospedale – sostengono dal Cub – a tutto questo ha risposto tramite il proprio sito internet. Da questa verifica effettuata presso le risposte fornite sul sito internet aziendale, abbiamo notato come il numero dei dipendenti adibiti a gara d’appalto sia aumentato di 8 unita (7 proveniente di Villa Margherita, 1 da clinica santa Rita).
Numeri – scrive il sindacato – che fanno sorgere dei quesiti: perché l’azienda ospedaliera permette queste irregolarità?, chi è che deve controllare e non vede quello che succede?, è la stessa persona che non controllava che all’interno dell’ospedale si cucinava per altre strutture?, a quanto un provvedimento serio in tal senso, che renda giustizia alla collettività?, Come mai l’ispettorato del lavoro di Benevento non interviene, ne su questo ne su lo straordinario eccessivo?
Tutte domande – conclude la nota – alle quali per il momento non ci sono risposte. Risposte che nemmeno la classe dirigente politica della nostra provincia ci da. Cadono dalle stelle su la questione ‘Fatebenefratelli’ e qui fanno finta di non vedere. Chiudiamo con la stessa frase che abbiamo chiuso la nostra denuncia inoltrata all’Azienda Ospedaliera e l’Ispettorato del lavoro: a tutte queste domande daremo seguito giudiziario, visto che si tratta di soldi pubblici e in un momento delicato come questo per le gare d’appalto a livello nazionale, Benevento deve invertire la rotta e dimostrarsi estranea a tali fatti”.