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Energia: la lectio magistralis di Robert W. Grubbström all’UniSannio

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Prestigiosa presenza stamani all’Università degli Studi del Sannio. Il professor Robert W. Grubbström, del Linkoping Insitute of Technology (Svezia) ha tenuto una lectio magistralis sul valore economico dell’energia nei processi industriali.
L’evento si è aperto con i saluti del rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo de Rossi. Sono seguiti gli interventi introduttivi del prof. Matteo Mario Savino, docente di Impianti Industriali presso il Dipartimento d’Ingegneria dell’ateneo sannita, del prof. Maurizio Sasso, docente di Energetica presso lo stesso dipartimento, dello studenti Giovanni di Muccio, che sta lavorando a una tesi sul consumo d risorse per l’Ingegneria energetica e di Umberto Masotti, presidente dell’associazione studentesca UNING che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.
Nella sua relazione il prof. Grubbström ha cercato di rispondere al perché l’energia in alcuni casi viene considerata una risorsa scarsa in termini economici. Grubbström ha introdotto il concetto di “exergy”, ovvero la quantità di lavoro meccanico che si trasforma in energia (per esempio calore) quando gli oggetti interagiscono. E si è concentrato, passando attraverso studi di termodinamica, su quello che può essere il valore economico del calore. Riuscire a quantificare il valore economico dell’energia nei processi industriali porterebbe a considerarne l’utilizzo come qualcosa di realmente utile e spendibile. La conclusione è che l’exergy può giocare un ruolo fondamentale in termini di sostenibilità ambientale.
Soddisfatto dell’iniziativa il rappresentate degli studenti, Masotti: “La lezione del prof. Grubbström – ha detto – ci ha consentito di affrontare da un punto di vista particolare una tematica di grande attualità. Assistere alla testimonianza di un eminente studioso ha per noi una grossa valenza formativa”.