Comune di Benevento
Amts, De Nigris incalza il Comune sul pagamento all’ATI: “Avvenuto due giorni fa, in tutta fretta ed in modo sospetto”

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“Da tempo avevamo accostato la vicenda AMTS al classico gioco delle parti attuato tra i debitori (Comune di Benevento, socio unico dell’Azienda) e i creditori (l’Associazione temporanea d’imprese). L’avevamo perfino paragonata ad un famoso dipinto di Caravaggio, I bari. Nel quadro alcuni giocatori appaiono fintamente avversari, in realtà erano d’accordo tra loro per raggirare un inconsapevole giovinetto”.
Lo scrive in una nota il consigliere comunale a Palazzo Mosti, Luigi De Nigris.
“Del finto litigio tra Comune di Benevento, Amts e ATI, paragonabile a quello dei peggiori talk show televisivi, – aggiunge De Nigris – si è avuta certezza venerdì due maggio. Sul sito web del Comune, nella sezione Amministrazione Aperta, appare infatti un pagamento di 179.316,85 euro in favore dell’ATI. Ciò significa che domani, presso il Tribunale, all’Assemblea dei creditori, l’ATI risulterà in minoranza e, quindi, non potrà avere alcun potere decisionale. Dovrà quindi subire (si fa per dire!) ciò che deciderà la maggioranza dei creditori e ciò che stabiliranno i Commissari giudiziali chiamati dal Giudice ad verificare e ad assicurare la fattibilità dell’operazione.
Detto questo, – prosegue il consigliere d’opposizione – resta però da chiarire con quale provvedimento l’Ente ha disposto il pagamento; perché non lo ha fatto prima; quali sono le motivazioni per eseguirlo così tempestivamente (violando forse anche la legge); qual è l’impegno contabile assunto al relativo capitolo di bilancio che ha reso possibile il pagamento.
Ai suddetti quesiti – sottolinea nella nota inviata – avremmo preferito risponderci da soli, ma ciò non è stato possibile. All’Albo Pretorio on line, il luogo dove vengono affissi tutti gli atti per portarli a conoscenza del pubblico per acquistare la loro efficacia, e, quindi, produrre gli effetti previsti, non risulta pubblicata alcuna determinazione dirigenziale sull’argomento.
Ancora una volta saremo quindi costretti ad interrogare l’amministrazione per capire se ci sono state omissioni, comportamenti non lineari o non rispettosi della norma e dei regolamenti; ad interessare le competenti strutture, sia interne che esterne, per accertare e sanzionare eventuali violazioni.
Micro personaggi e micro argomentazione, micro soluzioni e micro amministratori, che del sotterfugio hanno fatto la loro bandiera, devono rendersi conto che temi così delicati, come quelli delle partecipate comunali, non si possono affrontare con debolezza o incertezza. Essi vanno considerati e risolti una volta per tutte e tutt’insieme.
La soluzione – conclude De Nigris – va trovata ed alla svelta perché è fin troppo evidente che le stesse problematiche si riproporranno tra pochi mesi con maggiore forza”.