Titerno
Ciabrelli: “Le aree interne campane fuori dal percorso della Via Francigena nel Sud? La Regione intervenga”

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“Il silenzio della Regione rischia di lasciare fuori le aree interne della Campania dal percorso a piedi di 700 chilometri de ‘La Via Francigena nel Sud’ che da Roma porta a Brindisi”.
L’allarme viene lanciato da Antonio Ciabrelli, Presidente del GAL (Gruppo di Azione Locale) Titerno, alla vigilia dell’incontro promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, in programma per giovedì prossimo, 8 maggio (ore 11,00), presso l’Abbazia Benedettina del Santissimo Salvatore di San Salvatore Telesino (Benevento), ed al quale è prevista la partecipazione dei rappresentanti istituzionali delle Regioni Lazio, Puglia e Campania, ovvero delle regioni interessate dall’importante percorso.
“C’è il serio rischio – dice Ciabrelli – che le aree delle province di Caserta, Benevento ed Avellino, vengano tagliate fuori dal ‘naturale’ percorso che porta a Gerusalemme in quanto la Regione Campania ancora non ha ufficializzato il percorso sul proprio territorio contrariamente a quanto hanno già fatto le Regioni Lazio e Puglia.
In assenza di un protocollo – continua Ciabrelli – con le altre regioni interessate, che già hanno investito nel progetto, c’è la concreta possibilità che il percorso venga dirottato altrove, falsificando la storia”.
“L’obiettivo dell’incontro di giovedì prossimo – conclude il presidente del GAL Titerno – è dunque proprio quello di sensibilizzare la giunta regionale sulla iniziativa: restare fuori da un percorso così importante, che altrove porta centinaia di migliaia di pellegrini, sarebbe un’ulteriore mortificazione per il turismo, l’economia e lo sviluppo delle aree interne della Campania”.