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Vicenda Etac, la minoranza consiliare di Paduli attacca il sindaco Feleppa

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Il Gruppo di minoranza consiliare di Paduli “La Prima Vera”, formato da Domenico Vessichelli, Rocco Pietro Vessichelli e Mario Ranaldo, esprime grande soddisfazione in merito alla vicenda Etac e all’esito positivo che essa ha avuto dopo la concertazione di stamane.
I consiglieri dichiarano di aver visto giusto nell’evidenziare la superficialità e l’arroganza del comportamento avuta dal Sindaco del Comune di Paduli in tale vicenda il quale si è spinto a sostenere la propria teoria sino al 30.04.2014 ove in un proprio comunicato stampa si dichiarava nel giusto, preannunciando perfino una battaglia legale.
I consiglieri comunali evidenziano che come da loro sollecitato ed auspicato nei giorni addietro, effettivamente in data odierna si è avuto presso gli uffici della Provincia un tavolo istituzionale tra i responsabili di detto ente e i Sindaci dei Comuni di Paduli e Buonalbergo.
“In tale riunione, – scrivono – a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco del Comune di Paduli, si decideva di proseguire nell’attività di trasporto locale secondo le previgenti modalità. Il primo cittadino d Paduli, infatti, riconosceva l’erroneità del proprio operato affermando di prendere atto della correttezza delle tariffe applicate dalla società Etac e conseguentemente superata tutta la problematica sottesa e le pregresse doglianze.
Possiamo dunque ritenerci soddisfatti – proseguono nella nota inviata – poiché grazie al nostro tempestivo intervento , nel quale chiedevamo la creazione di un tavolo tecnico-istituzionale, si è riusciti ad ottenere il ripristino della situazione quo-ante e porre così fine ai gravi disagi che si stavano profilando per i cittadini padulesi e non solo.
Rimane però il rammarico, come cittadini padulesi, dell’atteggiamento bizzarro o quanto meno irresponsabile del proprio Sindaco che ha ridicolizzato l’intera comunità padulese agli occhi di tutta la Provincia.
Per tale motivo – concludono – ci sentiamo in dover di chiedere scusa a tutti, dal momento che chi sarebbe onerato a fare ciò a tanto non adempierà ma come sempre tenterà di giustificare il proprio operato con le solite bugie”.