Sindacati
Forestali, nulla di nuovo dall’incontro odierno. Iannace insiste sulla legge regionale per la forestazione

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“Per la Regione Campania, il settore della Forestazione con gli atteggiamenti e l’azione messe in essere è poca cosa e quindi presta poca attenzione a un settore primario. I lavoratori forestali chiedono risposte tangibili e a breve su un tema sociale quale la manutenzione del territorio, e soprattutto esige rispetto per il ruolo che svolgono”.
Lo scrive in una nota Alfonso Iannace, segretario generale aggiunto della Fai Cisl.
“Nonostante i tantissimi sforzi sostenuti dal Sindacato e gli impegni assunti con la Regione Campania, – aggiunge Iannace – purtroppo ci rendiamo conto che di tutto questo lavoro rimane solo un cumulo di enunciazioni, di rinvii, non solo in merito ai pagamenti arretrati, ma anche al mancato coinvolgimento nella costruzione del disegno di legge della riforma del sistema forestazione in discussione in Consiglio regionale.
Eppure il sindacato ha proposto serie motivazioni per una legge adeguata e propositiva in modo tale da poter equilibrare le posizioni, sorte in Regione Campania.
Tutti sono consci che occorre una seria programmazione per la tutela del territorio, e i lavoratori forestali sono una necessità unica per la tutela, difesa e manutenzione come quello Campano, e non solo, soggetto a frane, smottamenti, alluvioni.
Per queste motivazioni il 24 scorso, i lavoratori forestali della Campania circa 2000, unitamente a quelli Sanniti circa 300 hanno manifestato presso la regione Campania per proporre ancora una volta tali situazioni.
Nonostante la precaria condizione dei lavoratori forestali, da mesi senza stipendi e con un futuro incerto, – continua la nota del sindacalista – si è potuta registrare una manifestazione che si è svolta con la massima calma, rispetto delle istituzioni, partecipazione democratica. Tutto questo a dispetto di chi credeva che la giusta rabbia e indignazione dei lavoratori avrebbe potuto rendere la manifestazioni diversa e difficile da gestire. Il tutto contornato anche dall’assenza e dal silenzio assordante delle istituzioni, che sicuramente hanno dato dimostrazione di non volere risolvere il problema della Forestazione. Tutta questa calma fino a quando sarà gestibile?
Il sindacato – sottolinea Iannace – ha più volte chiesto al Presidente della Giunta, un intervento risolutivo con l’attivazione di un tavolo concertativo, dove discutere seriamente e in modo definitivo delle problematiche concernenti la riforma della forestazione con la L.R. 11/96. abbiamo chiesto di prevedere nel bilancio regionale risorse immediate per pagare le retribuzioni arretrate a tutti i lavoratori interessati, fissando un incontro per il 29 aprile alle ore 13.
Infatti, l’incontro odierno si è tenuto con la partecipazione delle organizzazioni sindacali di categoria regionali e con la Dr.ssa Flora Valle Dirigente unità Operativa Foreste, assente la parte politica, e quindi si potuto esaminare solo la parte inerente alla problematica della ripartizione dei fondi da erogare agli Enti Delegati riferiti al saldo degli anni 2011_2013-2013 e acconto 2014, i quali sono in alto mare … Gli impegni presi tempo fa sono stati ancora disattesi! E’ inconcepibile tale atteggiamento! Quindi, l’incontro nonostante le attese e i tantissimi appelli, anche dopo la manifestazione del 24 aprile scorso, si è concluso con nulla di fatto, nessuna risposta sui fondi da erogare agli Enti Delegati, e niente ipotesi di riforma della L.R. 11/96, ma i soliti incomprensibili e ingiustificati assordanti silenzi sulla vertenza forestazione.
La parti presente all’incontro, hanno convenuto di riconvocarsi per il 5 maggio dove è prevista la partecipazione dell’Assessore On. Nugnes.
Nonostante tale inerzia – conclude Iannace – il Sindacato è ancora una volta disponibile a trattare sulla riforma della forestazione, prevedendo risorse concrete nel bilancio regionale a partire dal 2015 e risorse immediate per l’anno in corso per pagare le retribuzioni arretrate.
Ha seguito di tale incomprensibile inoperosità, inerzia le segreterie regionali unitarie di categoria nella giornata di domani emanerà un comunicato con le iniziative adeguate a smuovere questo immobilismo, augurandosi che il tutto possa trovare sbocchi positivi nel prossimo incontro già programmato per il 5 maggio”.