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Etac, tratta “Casalbore-Paduli-Benevento”: dal 2 maggio ridotto il numero delle fermate

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Da venerdì 2 maggio l’Etac comunica ai passeggeri che sarà ridotto il numero di fermate per la tratta “Casalbore – Buonalbergo – Bivio Termini – Paduli – Scalo Paduli – Benevento”. A spiegare i motivi di questa decisione, la stessa Azienda di trasporti che in una nota stampa “si scusa per i disagi che si verificheranno, ribadendo come tutto ciò non dipenda da una volontà aziendale.”
“L’Amministrazione Provinciale di Benevento – spiega l’Etac – con note prot. n.0038967 e n. 38985 del 24 aprile u.s., nel rispetto dei programmi di esercizio, diffidava le Aziende ed in particolare la scrivente, al rispetto dei programmi di esercizio, dei percorsi, degli orari, delle fermate e del numero delle stesse.
In particolare, a seguito di denuncia di irregolarità dei servizi da parte del Comune di Paduli, la Provincia con la nota n. 0038967 diffidava la scrivente al rispetto delle fermate, ritenute dal Sig. Sindaco di Paduli, non conformi a quelle prescritte sul contratto di affidamento in quanto eccedenti a quelle previste.
Per non incorrere in sanzioni amministrative, nel rispetto di quanto comunicatoci dall’Amministrazione Provinciale, si comunica che a far data da VENERDI’ 2 MAGGIO P.V. la scrivente sulla tratta “Casalbore – Buonalbergo – Bivio Termini – Paduli – Scalo Paduli – Benevento” effettuerà le seguenti fermate:
Casalbore – Piazza Municipio;
Buonalbergo – Piazza Garibaldi;
Paduli – Bivio Termini;
Paduli – Monumento Caduti;
Scalo Paduli;
Benevento – Terminal Bus.
Sulla tratta “Benevento – Scalo Paduli – Paduli – Bivio Termini – Buonalbergo – Casalbore” effettuerà la seguenti fermate:
Benevento – Terminal Bus.
Scalo Paduli;
Paduli – Monumento Caduti;
Paduli – Bivio Termini;
Buonalbergo – Piazza Garibaldi;
Casalbore – Piazza Municipio
Si ricorda che non sono ammesse fermate intermedie.”
La nota dei sindacati – Ad intervenire sulla questione anche la FILT CGIL, la FIT CISL e la UILTRASPORTI per mezzo di un comunicato stampa congiunto. Di seguito il testo.
“Scriventi Segreterie Provinciali hanno appreso dai propri iscritti una situazione incresciosa e molto paradossale che si viene a verificare nel già tormentato panorama del trasporto pubblico locale.
Infatti, l’Amministrazione Provinciale, con una nota indirizzata alla azienda E.T.A.C. srl che gestisce i servizi di trasporto pubblico di persona nell’area del Fortore e della direttrice SS 90bis, ha intimato, tra le altre cose, pena sanzioni pecuniarie e diffida per revoca dei servizi, di attenersi scrupolosamente alle fermate previste dal Contratto di Servizio in essere tra le parti.
Tutto questo per una denuncia del Comune di Paduli che, con una serie di indagini private e al limite, se non oltre, la legittimità, ritiene che la E.T.A.C. effettui troppe fermate di cui alcune senza le dovute garanzie di sicurezza.
Il servizio offerto agli utenti da parte dell’ E.T.A.C. tramite il suo personale è EFFICIENTE ED EFFICACE proprio perché, storicamente, la diligenza e la professionalità dei conducenti di linea permette di dare un servizio capillare e preciso all’utenza e di cui fino ad oggi nessuno si è mai lamentato.
L’iniziativa intrapresa dal Comune di Paduli e la conseguente intimazione della Provincia di Benevento sfascia completamente il servizio su questa direttrice (SS 90bis) e la funzione che esso ha nei confronti di comunità che da tempo versano in disagiate condizioni e che ultimamente si sono viste ridotte le possibilità di potersi muovere da e verso i capoluoghi di provincia e di regione.
Se l’Ente che deve tutelare i propri territori, pedissequamente e senza alcun confronto, si presta a queste pretese di retroguardia, si comprende molto bene il perché il TPL in Provincia di Benevento è una continua emergenza, dalla quale, con queste premesse, sarà difficile uscire.
Non si vuole che così facendo si favorisca, anche involontariamente, l’ennesimo “abusivo” tra i tanti che circolano sulle nostre strade, senza pensare alle conseguenze che i cittadini potrebbero subire.
Né si può tollerare che i lavoratori addetti possano rischiare di incorrere in sanzioni né che debbano subire le giuste rimostranze degli utenti, essendone la prima ed immediata interfaccia.
Le OO.SS. saranno sempre vigili ed attente affinchè i servizi del trasporto pubblico nel Sannio, i cittadini che ne usufruiscono e i lavoratori addetti, non sopportino ulteriori peggioramenti della già paurosa situazione esistente.”