Valle Vitulanese
Foglianise: il Comitato “No Tariffe Alte e Servizi Scarsi” chiede un consiglio comunale aperto sul problema idrico

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“Chiediamo la convocazione di un consiglio comunale aperto sul problema idrico al quale possano partecipare anche i cittadini esasperati da questa situazione”. A comunicarlo, attraverso una nota diffusa alla stampa, è il Comitato “No Tariffe Alte e Servizi Scarsi” di Foglianise.
“il cittadino di foglianise – si legge nel comunicato – ha la fortuna e il privilegio di avere,
le tariffe più alte d’italia: il costo dell’acqua è di almeno 1,90€ al mc e in caso di eccedenza arriva a 2,60 senza contare la durezza dell’acqua che costringe tante famiglie ad acquistare decalcificatori sostenendo ulteriori costi aggiuntivi;
I distacchi forzati del servizio idrico: una pratica insopportabile e incostituzionale soprattutto se viene eseguita verso persone colpite da morosità incolpevole che a causa della crisi generalizzata non possono più pagare le bollette;
Il canone di depurazione senza la depurazione: sebbene a molti cittadini il costo della depurazione viene eliminato ad altri molto stranamente viene ancora fatto pagare;
Magiche perdite che si autoriparano: nel biennio 2011-2012 sono arrivate ai cittadini bollette esorbitanti e al momento della lamentela veniva detto che c’erano delle perdite. Perdite arrivate a centinaia di cittadini negli stessi trimestri e successivamente rientrate nella norma grazie alla magia dell’autoriparazione!;
L’acqua che scompare: il responsabile amministrativo del cabib, ludovico lamberti zanardi, ha delineato sul mattino un quadro poco rassicurante: ‘secondo le nostre stime circa il 50% dell’acqua che arriva a Foglianise risulta dispersa. Ma non sappiamo se si tratta di guasti o di sottrazioni dolose per sfuggire al monitoraggio. Sfruttando le risorse del territorio le tariffe scenderebbero in maniera notevole. Come la sistemazione delle reti fatiscenti, anche l’individuazione e la messa a disposizione di eventuali sorgenti sul posto dipende dal Comune. A Foglianise noto un’incongruenza: tutti hanno pozzi propri però non esistono sorgenti comunali’.
E’ necessaria – conclude la nota del Comitato – una risoluzione ad un problema divenuto insostenibile per le famiglie e i commercianti di Foglianise”.