Valle Caudina
Arpaia: gli amministratori rinunciano alle indennità. Si lavora su audit energetici e riqualificazione del borgo

Ascolta la lettura dell'articolo
Gli amministratori comunali di Arpaia rinunceranno alle indennità di carica anche per l’anno 2014. I loro soldi saranno infatti destinati alla valorizzazione del patrimonio immobiliare e degli automezzi comunali, ma anche all’acquisto di beni per il servizio di protezione civile e alle attività socio-culturali.
Questo è quanto deciso dallo stesso esecutivo, guidato dal sindaco Mario Carmine D’Ambrosio, attraverso una delibera di giunta dello scorso 24 febbraio che conferma le scelte già assunte lo scorso anno.
La somma totale accantonata – che comprende le indennità del primo cittadino, del vice sindaco Servodio, dell’assessore Tancredi e del presidente del consiglio comunale Izzo – ammonterebbe ad oltre 23mila euro. La decisione in merito alla rinuncia, si legge nel documento, è soprattutto in considerazione delle difficoltà di bilancio dell’Ente, del taglio dei trasferimenti statali e della difficoltà oggettiva ad assolvere alla domanda dei servizi essenziali per i cittadini.
Intanto, però, l’esecutivo di D’Ambrosio è a lavoro per la riqualificazione e la promozione turistica del piccolo centro caudino. In una riunione del 6 marzo scorso, la giunta ha approvato il progetto preliminare per il Recupero del borgo medioevale e degli itinerari turistici e religiosi. Un intervento da quasi 5 milioni di euro, che dovrà essere finanziato interamente con fondi regionali e che prevede lavori di restauro, conservazione, riqualificazione e promozione dei beni e dei siti culturali.
Il Centro Storico di Arpaia – spiega la delibera di approvazione – conserva caratteristiche peculiari che si rispecchiano con la programmazione 2007-2013 della Regione Campania ed in prospettiva con l’avvio della programmazione PO FESR 2014–2020 per il Turismo ed i Beni Culturali. Il Borgo Medioevale – aggiunge il provvedimento – rappresenta un luogo capace di attrarre un turismo enogastronomico e religioso teso a promuovere nuove forme di ospitalità e di sviluppo di attività artigianali che si vanno affermando (l’albergo diffuso ed il borgo albergo).
Tra gli altri interventi in programma, infine, c’è anche un progetto di audit energetico sugli impianti di illuminazione pubblica e sugli edifici pubblici finalizzato a ridurre i consumi energetici.
G.F.