fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Fortore

Dimensionamento scolastico, Castelvetere in Val Fortore rischia di perdere la prima media. Il Comune si mobilita

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Il Comune di Castelvetere in Val Fortore scende in campo per evitare la soppressione della prima media nella scuola secondaria di I° grado. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Iarossi, farà sentire la propria voce al Miur, Ministero dell’Istruzione Universitaria e della Ricerca, con l’obiettivo di garantire la permanenza sul territorio locale del servizio scolastico, fattore essenziale per la salvaguardia dell’equilibrio demografico e per la permanenza della popolazione nei piccoli centri.

Il rischio, manifestato dai genitori di bambini che concluderanno quest’anno la scuola primaria, è che per l’anno scolastico 2014/15 venga soppressa la classe prima della scuola media data l’esiguità del numero di iscritti.

Un taglio che obbligherebbe i bambini al trasferimento nei centri vicini. Ma non solo: alimenterebbe un senso di sfiducia dei residenti nei confronti delle istituzioni, ma anche disagi e difficoltà per chi ha deciso di restare sul territorio e di concorrere allo sviluppo locale. 

Un problema, quello del trasferimento scolastico in altri paesi, che nelle zone di montagna fortorine non può essere calcolato solo in termini di distanze kilometriche, ma deve per forza di cosa considerare anche i dislivelli, le condizioni di percorrenza (strade strette e danneggiate) e il meteo (neve, ghiaccio). 

La situazione – spiega la delibera – penalizzerebbe gravemente non solo le famiglie, dovendo sopportare maggiori spese, ma anche i giovani scolari che dovrebbero affrontare giornalmente un viaggio disagevole, insicuro e non sempre funzionale, soprattutto nel periodo invernale.

Secondo la giunta comunale, dunque, è necessario che il servizio scolastico, almeno per il primo ciclo del grado di istruzione obbligatoria, rimanga diffuso capillarmente su tutto il territorio, in quanto presidio culturale, sociale, aggregativo e di identità per un territorio a specificità montana. Solo attraverso queste importanti difese della formazione locale, potrà essere sconfitto lo spopolamento e si potranno mantenere vitali le comunità fortorine.

Giam.Fel.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 2 settimane fa

Liceo Rummo, grande partecipazione alla Festa dello Sport

redazione 2 settimane fa

Cattivi odori alla scuola Pacevecchia, mozione dell’opposizione per sostituzione pavimento

redazione 3 settimane fa

Benevento, accreditamento esercizi commerciali per fornitura libri di testo: tutte le info

redazione 4 settimane fa

Airola, l’istituto ‘Lombardi’ investe sulla formazione filosofica

Dall'autore

redazione 41 minuti fa

Iachetta (FI): “Presentata interrogazione per messa in sicurezza del tratto di strada provinciale che attraversa Bagnara”

redazione 43 minuti fa

Molinara, la minoranza: “Nessuna risposta del sindaco su gestione beni immobili comunali”

redazione 52 minuti fa

‘Luoghi del Cuore’ del FAI: l’Antico Frantoio di Solopaca conquista oltre 4mila voti e 119° posto nella classifica nazionale

redazione 58 minuti fa

Premio Nazionale ‘Luigi Sodo’ al giornalista Gianluca Semprini: venerdì serata evento a Faicchio

Primo piano

redazione 2 ore fa

Riqualificazione della stazione ferroviaria: giovedì la firma dell’accordo tra Comune, Provincia, UniSannio e RFI

Alberto Tranfa 2 ore fa

Rifiuti, a San Vitale debutta l’ecopunto smart: stretta contro lo sversamento abusivo

Alberto Tranfa 2 ore fa

Paduli celebra la 30ª Infiorata: un weekend tra arte sacra, tradizione ed eccellenze enogastronomiche

redazione 3 ore fa

Sannio: da questa sera allerta meteo gialla per temporali

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content