Sindacati
Vertenza 118, Bosco (Uil): “Asl e Misericordia si comportino in maniera responsabile”

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“In questi giorni Giovanni De Luca (Uil Fpl) e Pompeo Taddeo (Fp Cgil) stanno guidando la protesta dei 119 lavoratori del servizio d’emergenza 118 contro l’Asl Benevento e la Confederazione Nazionale delle Misericordie”. Così il segretario provinciale della Uil Fioravante Bosco, in una nato diffusa alla stampa.
“Gli appuntamenti di lunedì 13 gennaio dinanzi la Commissione vertenze della Direzione territoriale del lavoro di Benevento e presso la Commissione Consiliare Speciale per la trasparenza, il controllo delle attività della regione e degli Enti collegati e dell’utilizzo di tutti i fondi, faranno sicuramente chiarezza rispetto ai diritti dei lavoratori”
“Insomma – aggiunge Bosco -, presso la Direzione territoriale del lavoro i lavoratori e i rappresentanti sindacali chiederanno a gran voce che la Confederazione Nazionale delle Misericordie, che si è assicurato l’appalto, deve impegnarsi a mantenere l’unità delle assunzioni in capo a un unico soggetto e a non determinare la reformatio in peius del trattamento economico scaturente dall’applicazione del Ccnl delle Misericordie in luogo di quello della sanità privata, ora applicato.
“Quasi contemporaneamente – spiega il segretario della Uil -, un’altra delegazione sindacale si porterà alle ore 12,00 in regione Campania per sottolineare con forza che l’Asl sannita è davvero molto superficiale quando procede nelle agre d’appalto. Difatti, sono ormai quattro anni che il servizio d’emergenza del 118 va avanti tra le carte bollate che mettono in campo le varie ditte appaltatrici del servizio per sottolineare le evidenti manchevolezze dell’azienda sanitaria”.
“Se domattina – osserva Fioravante Bosco – l’Asl e la Confederazione Nazionale delle Misericordie si comporteranno in maniera responsabile e adeguata tutto andrà per il verso giusto. Però eventuali colpi di mano e furberie non faranno altro che rendere ancora più determinate le azioni di lotta dei lavoratori”.
“Non si possono – conclude la nota – spezzettare le assunzioni in capo a più soggetti per scendere sotto i 15 dipendenti, penalizzare economicamente i lavoratori ed esporli a possibili licenziamenti. Su questi punti Asl e Misericordia se ne facciano una ragione: non molleremo. Infine, un ringraziamento va alla consigliera regionale Giulia Abbate, la quale dopo pochi giorni dalla nostra richiesta ha avuto la sensibilità di farci immediatamente convocare a Napoli, dinanzi alla commissione consiliare per la trasparenza, per sentire più da vicino le nostre ragioni”.