CRONACA
Dopo il sisma, Cusano Mutri e Faicchio fanno i conti con danni e paura
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ORE 17:30 – Il Comune di Guardia Sanframondi, attraverso una nota del sindaco Floriano Panza, informa i cittadini che sul sito web dell’Ente è disponibile il Piano di Protezione Civile con tutte le indicazioni necessarie in caso d’urgenza.
Il primo cittadino comunica inoltre che sono in corso dei sopralluoghi presso tutti gli edifici pubblici. “I cittadini che avessero a lamentare danni, a seguito del sisma del 29 dicembre, – conclude Panza – sono pregati di segnalare all’UTC, ovvero inviare un’e-mail il compilando un questionario”.
ORE 12 – “Dopo l’evento sismico di magnitudo 4.9 che alle 18.08 di ieri, 29 dicembre, ha interessato, in particolare, le province di Caserta e Benevento, il sistema di protezione civile si è attivato immediatamente per valutare la situazione in atto e prestare la necessaria assistenza alla popolazione. Da subito la Sala Situazione Italia del Dipartimento si è messa in contatto con le strutture regionali e locali di protezione civile, mantenendo in particolare uno stretto raccordo con le sale operative di Campania e Molise”. Lo scrive la Protezione Civile della Campania nell’ultimo bollettino di aggiornamento.
“Per garantire un più efficace coordinamento delle informazioni e delle azioni sul territorio – aggiunge – sono stati attivati ieri pomeriggio tre CCS-Centri coordinamento soccorsi nelle province di Benevento, Caserta e Napoli e alcuni COC-Centri operativi comunali.
Nonostante la scossa principale sia stata fortemente avvertita dalle popolazioni delle province interessate, generando situazioni di paura e l’abbandono della abitazioni da parte di alcune persone, le prime verifiche effettuate dai Vigili del fuoco e dalle squadre di tecnici non riportano situazioni di particolare criticità per strutture e infrastrutture. Per alcuni edifici storici e di culto sono state segnalate lesioni o la caduta di calcinacci.
A seguito della scossa delle 18.08, – continua la nota – una frana ha interessato un acquedotto nel comune di San Gregorio Matese, in provincia di Caserta, comportando l’interruzione del servizio idrico. La Regione Campania sta già intervenendo per risolvere la situazione.
Al momento nelle zone interessate dall’evento, si contano circa 130 repliche, di cui 6 di magnitudo compresa tra 3 e 4. Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area.
Si ricorda – sottolinea la Protezione Civile – che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento.
Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, – conclude il bollettino – massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
ORE 10:30 – Non si ferma lo sciame sismico nel distretto “Monti del Matese”. Dalle 4:30 alle 10:30 ci sono state almeno 20 lievi scosse con epicentri a San Potito Sannitico (Ce), Castello del Matese (Ce), Cusano Mutri (Bn), Campochiaro (Cb). Nella notte, invece, una di maggiore entità – di magnitudo 3,1 -, è stata registrata alle 3:18.
ORE 9 – Dalle 18.10 di ieri sera i Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento ed in particolare quelli della Compagnia di Cerreto Sannita hanno monitorato costantemente la situazione, prima per verificare d’iniziativa la presenza di danni a persone e fabbricati e successivamente, come stabilito nel corso di un Comitato convocato d’urgenza dalla locale Prefettura, per dare supporto a quei cittadini impressionati dalla lunga scossa del pomeriggio, i quali hanno deciso di non rientrare nelle proprie abitazioni.
Sebbene questi siano stati solo pochi gruppi, per tutta la notte, le pattuglie hanno prioritariamente battuto i comuni di Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Faicchio e Pietraroja al fine di rendersi disponibili a fronteggiare le esigenze della gente e nel contempo per scongiurare le improprie iniziative di possibili male intenzionati che intendessero approfittare dell’evento.
Ai numeri di emergenza 112 delle centrali operative fortunatamente non sono giunte richieste di soccorso né sono state segnalate criticità, mentre la situazione sta riprendendo i ritmi della normalità.
ORE 8 – A Faicchio, nella zona del Titerno, la scossa di ieri ha creato qualche danno. Parte della volta della chiesa della Madonna del Carmine, infatti, è crollata e i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a mettere in salvo gli oggetti sacri. Lesioni e caduta di calcinacci anche nella chiesa di San Giovanni. In via Provinciale, invece, un alloggio popolare ha subito diverse lesioni alle strutture portanti. Per questo motivo sei famiglie hanno trascorso la notte a casa di alcuni familiari.
ORE 23:45 – Continua lo sciame sismico nei comuni del distretto “Monti del Matese”. Fino a questo momento ci sono state oltre 40 scosse di assestamento: due, di magnitudo 3 e magnitudo 3.2, sono state registrate alle 22:35 e alle 23:03 con epicentro a Castello del Matese.
Ore 22.30 – Stato di attenzione della Protezione Civile di Benevento, che, attraverso il profilo facebook, comunica l’attivazione di un presidio della sala radio nella sede di Benevento e Telese Terme. Allertati i responsabili delle sedi distaccate di Castelpagano, Castelvenere, Castelvetere di val Fortore. Non giungono segnalazioni di danni a persone o cose.
Ore 21.30 – Continua lo sciame sismico. Una nuova scossa di intensità 3.7 è stata registrata dal sismografo dell’INGV alle ore 20.49 nello stesso distretto dei Monti del Matese. A distanza di circa 20 minuti la terra ha tremato ancora: 3.2 l’intensità della scossa avvertita alle 21.15. Con questa sale a quota 14 il numero delle scosse verificatesi dalle ore 18 nei territori della Campania e del Molise.
Per il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alberto Michelini, come riporta l’Ansa, “le scosse di assestamento rientrano nella ‘normale’ dinamica dei terremoti e le repliche potrebbero andare avanti per diversi giorni. Per quanto riguarda la sismicità storica, l’area colpita dal terremoto di recente è stata una zona ‘silenziosa’ dal punto di vista sismico, ma in passato ha conosciuto forti scosse, anche di magnitudo stimata intorno a 7: come il 26 luglio 1805 (magnitudo stimata 6.6); 5 giugno 1688 (a sud est dell’epicentro di oggi) quando vi e’ stato un terremoto di magnitudo stimata quasi 7; il 5 dicembre 1456 (magnitudo stimata sempre intorno a 7).“
ORE 20:30 – Il Commissario straordinario della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, immediatamente dopo la scossa di terremoto di oggi pomeriggio, ha disposto una riunione del Comitato di crisi della Protezione Civile della Provincia di Benevento.
Ne fanno parte gli ingegneri dell’Ente Giuseppe Caruso, Gennaro Fusco, Michelantonio Panarese, mentre il coordinamento è stato affidato al Direttore generale dell’Ente dott. Raffaele Bianco.
Il Comitato di crisi, subito insediatosi, è stato convocato presso la Prefettura di Benevento per la riunione prevista dal protocollo del Piano di protezione Civile. Il Commissario straordinario, nel frattempo, si tiene in costante contatto telefonico con i Sindaci del Sannio per avere notizie circa gli effetti della scossa tellurica. Per le notizie fino ad ora acquisite sembrerebbe che non si registrino danni alle persone.
Intanto anche il sindaco Fausto Pepe ha convocato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per monitorare e verificare l’evolversi del fenomeno. Dai riscontri effettuati sul territorio comunale non risultano significativi danni a persone o edifici. Nel corso della seduta è stato deciso di verificare, proprio durante le concomitanti feste natalizie, lo stato delle strutture pubbliche.
L’azione di controllo e coordinamento continuerà anche nel corso delle prossime ore e fin tanto permarrà lo stato di ‘attenzione’ deciso dal COC.
ORE 20 – La Protezione Civile della Regione Campania sta effettuando un monitoraggio del territorio per verificare gli eventuali danni delle scosse. L’assessore competente, Edoardo Cosenza, è al momento presso la Sala operativa di Protezione Civile da dove ha già sentito i prefetti di Caserta e Benevento.
L’esponente della Giunta Caldoro è anche in stretto contatto con il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, che al momento ha confermato che nessun danno serio è stato segnalato.
I tecnici, invece, sono in contatto con i singoli sindaci dei comuni coinvolti. Il governatore Stefano Caldoro e l’assessore Cosenza sono costantemente aggiornati e seguono l’evolversi della situazione.
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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 è stata registrata questa sera alle 18:08 in Campania. L’epicentro del sisma, secondo quanto riferito dall’Ingv, è stato localizzato a San Potito Sannitico, in provincia di Caserta.
Il movimento tellurico è stato avvertito anche a Benevento e in molti comuni sanniti confinanti con il territorio casertano. Grande spavento nei centri limitrofi del Sannio come Telese Terme, Amorosi, Faicchio, Cerreto Sannita, Pietraroja, Puglianello, Castelvenere, Cusano Motri, Guardia Sanframondi, San Lorenzello e Limatola.
A Faicchio i vigili del fuoco del distaccamento di Telese Terme sono a lavoro per alcuni cornicioni pericolanti. Grande spavento anche nel capoluogo e nei quartieri più popolosi, dove molti cittadini si sono riversati per le strade. Tanta la paura, soprattutto ai piani altri dei palazzi, con i muri e i lampadari che hanno ballato riportando la memoria indietro a quel 23 novembre del 1980: 33 anni fa – anche allora una domenica – alle 19:34 una scossa di magnitudo 6.9 in Irpinia provocò 2.914 morti e 8.848 feriti, oltre a circa 280.000 sfollati.
Il terremoto è avvenuto ad una profondità di 10,5 km. Successivamente è iniziato lo sciame sismico con altre undici lievi scosse nel distretto “Monti del Matese”: l’ultima registrata alle 20.
Il forte sisma di questa sera segue uno precedente delle 18.03, sempre con epicentro a San San Potito Sannitico – di magnitudo 2.7 – e le due della notte verificatesi nel Beneventano.