Comune di Benevento
Il bilancio del sindaco Pepe: “Il 2013 è stato un anno difficile, ma il nostro progetto di città va avanti”
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“Il 2013 è stato un anno difficile, impervio per l’amministrazione comunale di Benevento che ha dovuto fare i conti con la crisi economica nazionale e internazionale”. Ha esordito così il primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe, alla conferenza stampa di fine anno che è cominciata con 15 minuti di ritardo perché il sindaco rientrava da Napoli, dove ha sottoscritto un accordo di finanziamento con la Regione per completare la realizzazione del progetto di città, in cui rientra anche la riqualificazione del rione Pacevecchia, che è il file rouge dell’azione amministrativa targata Pepe.
“Un’azione – ha più volte sottolineato Pepe – orientata a risolvere concretamente anche le emergenze che nel corso del 2013 hanno attanagliato la città, dalla vertenza Amts per la quale è stato redatto un piano industriale che prevede la ricapitalizzazione dell’azienda con 2miloni e 800mila euro, di cui si discuterà nel consiglio comunale del 30 dicembre prossimo, alla questione degli ex interinali Asia, di cui 70 sono stati reintegrati, alla vertenza dei dipendenti degli ex consorzi per la quale è stato chiesto l’intervento alla Regione per il pagamento dei ritardi”.
Ma il 2013 è stato anche l’anno dello scippo della scuola allievi carabinieri su cui Pepe ha chiesto la convergenza di tutti, assessori regionali, ministri ed eurodeputati sanniti “per ridare un significato ad un’istituzione che ormai Benevento non ha più”.
“E’ stato l’anno terribilis” per il primo cittadino che ha dovuto confrontarsi con le sue vicende giudiziarie e “che hanno inciso – ha detto il sindaco – non poco negativamente sulla fiducia e sui lavori dell’amministrazione”.
Pepe ha riservato, inoltre, un’ampia replica alle molteplici polemiche dell’opposizione che hanno fatto da contorno alle scelte della giunta, che, peraltro, “si è dovuta misurare – ha ricordato – con una situazione finanziaria non rosea, viziata dai debiti che le amministrazioni precedenti hanno realizzato e che questa amministrazione ha dovuto pagare per evitare il dissesto con 21milioni di euro prima tra il 2006 e il 2011 e che dovrà risolvere con altri 18 milioni di euro chiesti alla Cassa Depositi e Prestiti come previsto dal piano di rientro stilato in concomitanza con il bilancio preventivo di inizio dicembre”.
Secondo il primo cittadino, comunque, nonostante le tante problematiche, Benevento è riuscita nel corso dell’amministrazione Pepe a risalire le classifiche nazionali per qualità della vita e dell’ambiente: “E’ la seconda città del Sud ed è tra gli 11 capoluoghi di provincia in tutta Italia per la raccolta differenziata; parteciperà al forum delle culture nel 2014 grazie al riconoscimento Unesco avvenuto nel 2011, e il 2014 sarà l’anno della definitiva rigenerazione dei quartieri, del completamento del depuratore e del collettamento, nonché l’anno della lotta contro chi sporca le aree rurali”.
Si difende Pepe contro le numerose polemiche provenienti dall’opposizione alzando la bandiera delle cose fatte e che farà per realizzare in pieno il progetto di città che ha in mente da quando siede sugli scranni del parlamentino sannita.
E per questo non si sofferma più di tanto sulle dimissioni delle ultime settimane degli assessori Abbate e Scarinzi: “Il tempo delle scelte – ha detto – non può fermare la città che deve andare avanti”.