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Enrico De Lauro dice no alle dismissioni degli immobili pubblici

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Il cittadino Enrico De Lauro scrive una lettera aperta ai consiglieri comunali di Benevento per contestare lo schema di delibera relativo alle dismissioni dei beni immobili comunali da approvare in Consiglio comunale domani.
” Ho avuto modo – scrive De Lauro – di leggere lo schema di delibera di dismissione dei nostri immobili comunali, gioielli di famiglia, che vi accingete ad approvare nel consiglio comunale del 3-12-13, e non posso esimermi dal formulare le seguenti osservazioni e domande:
-Chiunque si preoccuperebbe di tagliare le spese inutili (e sono tante) anziché svendere i gioielli di famiglia. Gli immobili sono gli unici beni reali del nostro Comune, che chiunque, penserebbe a ben amministrare anziché svendere! Avete controllato ad esempio – continua – se il comune è in affitto in immobili privati ed a quale prezzo? Avete controllato ad esempio se tutti gli utilizzatori dei nostri immobili pagano regolarmente un regolare affitto? Ed in caso di morosità ingiustificata cosa è stato fatto per porre rimedio? Avete controllato se vi sono nostri immobili ingiustificatamente inutilizzati? Avete visionato personalmente i nostri immobili che vi accingete a vendere? Vi siete accertati della consistenza in metri quadri di ogni singolo immobile? Vi siete informati su quali metodologie e tecniche estimative sono state utilizzate per formulare la proposta di delibera?”
“Se non avete fatto tutto ciò – chiosa De Lauro – vi state apprestando a vendere la cosiddetta ” gatta nel sacco”, come avrebbe detto mio nonno! E rischiate di commettere un errore peggiore della delibera 51/08 con la quale fu autorizzata, senza averne il potere, un’ingiusta sanatoria generalizzata delle illegittimità lasciate commettere nelle sub-aree, procurando ingiusti vantaggi ai trasgressori delle norme ed ingiusti danni al resto della cittadinanza”!
“Non potete quindi, onestamente, – conclude – approvare la delibera così come proposta, per mancanza di elementi essenziali atti a permettervi di esprimere con cognizioni di causa il vostro voto. Vi invito pertanto a rimandare al mittente la proposta di delibera”!