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Vinitaly 2012 e 2013, per Catauro la Camera di Commercio di Benevento ha speso più del necessario

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Il consigliere della Camera di Commercio di Benevento, Ignazio Catuaro, accende l’attenzione sui costi affrontati dall’ente camerale sannita nel biennio 2012-2013 per Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, promossa dall’Ente fieristico Veronafiere, che si tiene ogni anno a Verona nel mese di Aprile.
Secondo Catauro la Camera di Commercio di Benevento in quel periodo “ ha sborsato 680mila euro con l’aggiunta di di oltre 100mila euro finanziati dalla Regione Campania per mettere a disposizione delle aziende vinicole sannite gli spazi acquistati direttamente dall’ente fieristico Veronafiera”.
Catauro, in una nota, chiede il perché siano stati spesi tanti soldi “visto che Ente Veronafiera mette a disposizione delle aziende partecipanti uno stand già allestito a circa 3000 all inclusive.” “Forse – continua la nota- gli allestimenti standard messi a disposizione dall’Ente Fiera, che si avvale di un qualificato staff di grafici, architetti e designers per la creazione di ambienti accoglienti e razionali, non soddisfano il presidente e la giunta della Camera sannita, ecco perché l’Ente camerale delibera di voler partecipare a Vinitaly, ma a condizione che parta da Benevento uno staff di tecnici ed artigiani che sappiano dare un tocco di classe agli spazi per gli stand, nonostante fossero stati già acquistati per conto della Camera di Benevento dalla Regione Campania”.
“Questo capriccio- continua la nota – viene a costare la modica cifra di 439.000 euro, somma stabilita attraverso due determine presidenziali, regolarmente ratificate dalla giunta camerale a manifestazione conclusa. La realizzazione degli allestimenti con un’apposita gara, a cui rispondono solo due ditte, è affidata per due anni consecutivi sempre alla medesima ditta locale, nonostante presenti un’offerta di maggior costo, ma ritenuta più valida da una commissione ad hoc composta nel 2012 dallo stesso presidente Gennarino Masiello, da Andrea Postiglione Coppola, Giuseppe Colangelo, Libero Rillo e Antonio Ciabrelli.
Nel 2013 la Commissione, pur sostituendo Rillo e Ciabrelli con Tufo Immacolata e Paolo Mustilli, adotta sempre la medesima decisione”. “Ma dove vanno a finire i restanti 246.000 euro? – chiosa Catauro – “Ben 76.000 € sono destinati ad UnionCamere Campania che nel 2013 passano a 140.000 € per intrattenere rapporti con la Regione Campania per conto della Camera di Commercio di Benevento, mentre i restanti 25 mila euro sono dirottati all’azienda speciale Valisannio per attività di coordinamento. E alla fine a Verona gran finale con brindisi ai proumi di falanghina e aglianico del Taburno ma con calici di euro”.
“Un beneaugurante “prosit” in omaggio alle imprese sannite – conclude la nota – che sull’orlo del collasso, attendono da anni l’apertura dell’Enoteca dei vini del Sannio, per la quale non si riescono a trovare le risorse, e molto probabilmente anche la volontà, per valorizzare tutto l’anno le eccellenze dei prodotti sanniti. Intanto le imprese del settore sono “in trepida attesa” della partecipazione flash alla 48° edizione di Vinitaly, già fissata dal 6 al 9 aprile del 2014”.