CRONACA
Benevento: rapina un giovane in un centro di accoglienza, ma è identificato grazie a facebook. In manette 31enne

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Avrebbe rapinato un 18enne straniero in un centro di accoglienza cittadino, ma è stato scoperto anche grazie a Facebook. Un pregiudicato 31enne di origini brasiliane, Carlos Luiz Iannella, residente a Benevento, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della locale stazione. Con lui è stato anche denunciato per lo stesso reato un 18enne tunisino, M.M., incensurato, al quale è stata anche applicata la misura cautelare del divieto di soggiorno in città.
I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale del capoluogo sannita.
Nei primi giorni del mese di ottobre di quest’anno, i militari dell’Arma hanno scoperto che era stata perpetrata una rapina ai danni di un giovane operaio, al quale erano stati rubati il portafogli con 300 euro circa, documenti ed effetti personali.
La rapina, inoltre, era stata commessa all’interno dei locali di una comunità di accoglienza del capoluogo e gli autori – secondo le prime informazioni note dalle forze dell’ordine – erano da ricercare tra due ragazzi, anch’essi di origine straniera.
Una volta avvicinata la vittima ed averlo aiutato a vincere le sue paure e le sue ritrosie, i carabinieri hanno appurato che i due rapinatori, dopo avere appreso che il giovane aveva riscosso lo stipendio, lo avevano spinto all’interno di una stanza dello stabile della comunità, e qui, dopo averlo minacciato dapprima verbalmente, per farsi consegnare il portafogli, lo hanno colpito alla testa utilizzando un coltello. Nell’occasione gli avrebbero provocato lesioni e poi sarebbero scappati con il bottino.
Successivamente i carabinieri, nel corso dell’attività investigativa richiesta dal caso, sono arrivati all’identificazione degli autori nonché all’acquisizione di elementi di reità a carico dei due giovani stranieri grazie anche alle testimonianze poi fornite da altri ospiti della comunità. Inoltre, le indagini per pervenire all’identificazione del denunciato sono state condotte anche utilizzando il social network Facebook.
Grazie all’aiuto di un ospite della comunità iscritto al social e dopo avere sfogliato vari profili e contatti, infatti, è stato rintracciato un giovane le cui fattezze erano corrispondenti a quelle fornite dalla vittima e che poi si è rivelato essere uno degli autori.
Questa mattina, intorno alle 10, i carabinieri hanno prelevato il 31enne dalla sua abitazione e, dopo l’espletamento delle formalità di rito, lo hanno riaccompagnato a casa sua in regime di detenzione domiciliare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.