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Il Prof. Marfella: “Siamo tutti in Terra dei fuochi”. Sul mercurio in Valle Caudina: “Rifiuto industriale di concerie”
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Cosa sta succedendo in Campania? Molti di noi si saranno posti questa domanda vedendo le immagini che provengono dalla cosiddetta Terra dei Fuochi, quella zona a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, dove per anni la malavita ha sversato rifiuti tossici e veleni.
Di fronte a questa situazione a quali rischi è esposto il nostro territorio? A questa domanda si è cercato di dare una risposta nel corso di un convegno organizzato a San Giorgio la Molara, dalla neonata associazione “Ambiente e territorio”. Dopo l’introduzione di Rosa Ciccarello, ed i saluti del Sindaco, hanno portato la loro esperienza Lucio Lonardo dell’Asia di Benevento e Nicola Colangelo del Codisam.
Ospite d’onore del convegno il tossicologo ed oncologo Antonio Marfella, da anni in prima linea nella problematica dei rifiuti, e che ben conosce quello che sta succedendo nella terra dei fuochi. Ed in particolare quanto lo sversamento illegale ed i roghi si leghino all’evasione fiscale e al lavoro nero. Solventi, vernici, scarti di lavorazioni industriali, sparendo nel fumo, sfuggono anche al fisco.
Come ricordo di questa giornata al Prof. Marfella è stato regalato dall’artista Andrea Petrone un quadro, che lo ritrae, in stile Totò e Peppino, insieme a don Patriciello, per ricordare una loro visita al Parlamento Europeo. A termine del convegno l’ing Giancarlo Pepe ha effettuato una dimostrazione pratica di realizzazione di una compostiera domestica. Infine i partecipanti hanno potuto degustare i prodotti tipici del territorio gentilmente offerti dai produttori locali. Del resto è proprio il territorio la ricchezza economica più grande da preservare.
Nel servizio video l’intervista al prof. Antonio Marfella