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Vejus Tmf, conclusa la stagione agonistica 2013. Bilancio positivo per la squadra sannita

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Con la non fortunata partecipazione alla 64° Targa Crocifisso di Polignano a Mare – Marcin Mrozek caduto ai meno 30 dall’arrivo quando era in testa alla corsa – si è conclusa la stagione agonistica 2013 della Vejus Tmf.
A fronte di un impegno economico e logistico molto impegnativo per una piccola realtà del Mezzogiorno, il bilancio tecnico è abbastanza positivo, in particolare grande protagonista è stato il polacco Marcin Mrozek. Il corridore ha corso la sua migliore stagione da quando gareggia fra i dilettanti, con grandi e costanti prestazioni nel corso di tutto l’annata.
Va dato merito a Marcin Mrozek di aver dovuto combattere con diversi avversari nel corso dell’anno, trovandosi nei momenti decisivi delle corse spesso contro più atleti di squadre molto forti, risultando sempre fra i migliori interpreti delle gare. E’ mancata la vittoria, magari anche per qualche suo errore o indecisione tattica, ma il suo palmares stagionale è di tutto rispetto, quindici volte nei primi dieci della classifica finale.
Fra i piazzamenti più prestigiosi si segnalano: i secondo posti alla Coppa Bologna e al Trofeo San Michele, la terza piazza al Trofeo Alta Valle del Tevere, i quarti posti alla Coppa Fiera di Mercatale e al Gran Premio Ezio del Rosso, ben quattro volte quinto in fra cui alla Classica di Colbuccaro e alla Bassano Montegrappa. In definitiva uno dei più forti corridori della stagione appena conclusa.
Nel complesso anche il resto della squadra si è comportato bene, tenendo conto che molti atleti erano, per età o per debutto, per alla prima stagione nella categoria; si segnalano Pasquale Di Lorenzo autore di una positiva prima metà di stagione e Stefano Di Carlo costante in tutta l’annata e spesso protagonista in delle fughe.
La squadra ha partecipato a circa settanta competizioni, spesso di categoria internazionale. Deve essere motivo di soddisfazione per giovani corridori del Sud, che seppur non diventeranno mai dei professionisti, aver avuto la possibilità di prendere parte ad una stagione di corse di alto livello e su tutte le corse a tappe quali il Giro del Friuli ed il Giro della Valle d’Aosta.
Come detto, lo sforzo economico, per garantire la partecipazione alle gare ed un organizzazione tecnico-logistica di qualità è stato notevole, tenendo conto della difficile situazione economica generale e dello stato comatoso del ciclismo dilettantistico nel Mezzogiorno d’Italia.
La squadra ringrazia tutti gli sponsor, i soci e gli amici che hanno contribuito a portare avanti questa realtà. Ora è il tempo della programmazione e della “costruzione” della stagione 2014, le difficoltà economiche ed organizzative sono oggettivamente enormi, ma nonostante ciò molto probabilmente non si fermeranno la passione, la determinazione e la lucida follia di voler realizzare un ciclismo di qualità nelle nostra bella e “povera” terra.