Sindacati
Esuberi all’Ospedale “Fatebenefratelli” di Roma. Solidarietà ai lavoratori dalla Cgil

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“Apprendiamo dalle notizie di stampa del rischio incombente relativo a 170 esuberi presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma qualora, entro il 1° novembre, non si trovino soluzioni alternative atte a ristabilire in positivo i bilanci aziendali, da circa due anni in perdita. Questa notizia non può non provocare sgomento e preoccupazione, nonché un ulteriore senso di impotenza che, ancora una volta, pesa sulla collettività prima ancora che sugli stessi lavoratori”.
Lo scrive in una nota Antonio Coretti, Rsa Cgil del Fatebenefratelli di Benevento.
“In questi anni di crisi – aggiunge Coretti – abbiamo assistito troppe volte, da parte della politica, ad azioni intraprese con faciloneria e superficialità per la risoluzione di problematiche molto complesse e differenti tra loro. Difatti la cosa più banale in tempi di crisi, è ricorrere ai “tagli lineari” con i quali tagliare i servizi, in particolare quelli essenziali: si è partiti dai trasporti, per passare alla scuola, per chiudere con la sanità.
Non è questo – sottolinea il sindacalista Cgil – un metodo efficace per tenere unita una società alla quale costantemente si chiedono dei sacrifici, anche molto grandi, al fine di conservare un tessuto socio-economico schiacciato dalla mala gestione di chi, poi, chiede anche il prezzo. E non è neppure sostenibile il metodo, universalmente consolidato, importato e contestualizzato anche laddove vi sono presupposti completamente differenti. E’ il caso del Fatebenefratelli di Benevento, recentemente comparso tra i primi posti della classifica Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) in termini di qualità dei servizi erogati alla persona.
Ebbene, – prosegue nella nota – anche a Benevento rileviamo l’ assenza della politica sul mancato avvio, atteso da circa un anno e mezzo, dell’ Hospice per il nostro Fatebenefratelli. Un progetto nato dalla riconversione resasi necessaria allorquando ci fu chiesto di tagliare dei servizi a Benevento per far fronte non ai bilanci aziendali (che erano a posto), bensì alle necessità di una Regione in crisi.
Un modo per offrire un nuovo servizio, scongiurando la perdita di posti di lavoro e garantire assistenza alla collettività. Il progetto ebbe l’ avallo della Regione Campania, ma tutt’oggi rimaniamo in attesa dell’ intervento istituzionale di avvio e concretizzazione dell’ opera.
Di qui – conclude Coretti – la denuncia verso la politica, incapace di distinguersi nel superare certe difficoltà pur partendo da presupposti differenti come sono quelli che attraversano le due strutture aziendali del Fatebenefratelli di Benevento e quello di Roma, ai cui operatori, colleghi, medici, infermieri, collaboratori, utenti e dirigenti, esprimiamo la nostra più profonda solidarietà”.