CRONACA
Apice, discarica incontrollata di effluenti di allevamento su terreni agricoli in area protetta. Due denunce

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Due vaste aree agricole adibite a deposito non autorizzato di ingenti quantitativi di effluenti da un allevamento avicolo, per circa mille metri quadrati di terreno, e 12 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi sono state sequestrati ad Apice dalle Fiamme Gialle di Benevento. Due le persone denunciate e un furgone sottoposto a sequestro amministrativo perché privo di assicurazione obbligartoria.
Sono questi i numeri di un’operazione degli uomini del Nucleo Mobile della locale Compagnia, che nei giorni scorsi, durante un controllo del territorio, hanno rilevato la presenza di un imponente quantitativo di effluenti di allevamento depositati in maniera incontrollata su un terreno agricolo sottoposto a vincolo paesaggistico, confinante con gli argini del fiume Calore e dal quale distava meno di 150 metri.
Gli effluenti – scrivono in una nota i finanzieri – erano depositati su di una scarpata privi di cautele che ne permettessero la loro infiltrazione sia nel terreno che nelle acque; tra l’altro si riscontrava che la vegetazione nel sito di stoccaggio era praticamente distrutta.
A seguito degli opportuni e contestuali accertamenti svolti sul posto si è appurato che un allevamento avicolo della zona, invece di eseguire le procedure stabilite dalle normative in materia, ha depositato in maniera incontrollata gli effluenti prodotti in violazione delle norme specifiche per l’utilizzazione agronomica degli stessi, rendendoli quindi veri e propri rifiuti, anziché materiale concimante.
La corretta procedura di utilizzazione, infatti, prevede lo spandimento dei liquami con interramento immediato e aratura, contrariamente a quanto nella realtà era stato praticato, stoccando i liquami senza effettuare la successiva distribuzione sul terreno.