Associazioni
“Di…sperare in terra di Palestina”: alla V Festa del Volontariato presentato il libro di Mimma Forlani

Ascolta la lettura dell'articolo
La storia della Palestina, una terra martoriata dalla guerra, dalla distruzione, dalla dittatura. La storia di questo Paese nel libro “Di…sperare in terra di Palestina” scritto da Mimma Forlani è stato al centro del convegno del Cesvob di questa mattina, in occasione della V Festa del Volontariato al villaggio solidale.
L’autrice ha raccontato nel suo libro la storia, il dolore, ma anche la speranza che un giorno la guerra possa cessare per dare finalmente spazio alla pace.
Forlani, al suo secondo viaggio in Palestina, ha raccontato ciò che ha visto con i suoi occhi, ciò che ha toccato con mano, non notizie lette distrattamente su qualche giornale.
“I Palestinesi – spiega Forlani – sono prigionieri nella loro terra. Nella zona palestinese c’è solo una minima quantità di acqua, le colture stentano a crescere e durante la notte le luci delle strade sono fioche. Tutto il contrario nel territorio israeliano, dove ci sono addirittura i giardini verdi, un’illuminazione perfetta e tanta, tanta acqua. Il territorio israeliano – continua l’autrice – si estende sempre di più, rilegando i palestinesi in piccoli territori sparsi a macchia di leopardo. Un muro di 700 km divide i confini. Un muro costato miliardi senza contare tutti i soldi spesi in armi e in altro materiale bellico”.
“Formare le giovani generazioni per la cultura della pace” questo l’appello di Irma Di Donato, dirigente delle relazioni internazionali della provincia di Benevento. “Tutti dobbiamo sentirci impegnati in prima linea per la conquista della pace”.
A rappresentare la Palestina, Fatayer Souzan, membro della comunità palestinese in Campania, che ha voluto ringraziare la scrittrice Forlani per aver descritto la Palestina come se fosse stata la sua terra. Souzan ha voluto raccontare ciò che accade quando ritorna nel suo paese. Lei, che pur avendo passaporto italiano, quando torna in Palestina è costretta a chiedere il permesso per spostarsi, ad affrontare posti di blocco per andare da una città all’altra. “Noi vogliamo il rispetto della legalità internazionale”.
“Filo spinato, bossoli, ragazzi con i mitra, lacrimogeni ecco cosa ho visto quando sono stato in Palestina. Sono cose difficili da raccontare”, queste le parole di Alfredo Cucciniello, responsabile nazionale ACLI dipartimento di pace, “bisogna sollecitare il nostro governo e l’Europa sulla questione Palestina – Israele”.
Antonio Meola, presidente del Cesvob, si è rivolto direttamente ai numerosi studenti presenti per sollecitarli non solo ad avvicinarsi al mondo del volontariato, ma anche a conoscere la storia di altri paesi, la storia che può sembrare lontana dal nostro mondo ma che in realtà è più vicina di quel che si possa pensare.
Al termine del convegno, moderato da Alberto Abbuonandi, gli studenti del liceo classico “Livatino” di San Marco dei Cavoti, hanno letto alcuni brani significativi del libro “Di…sperare in terra di Palestina” e hanno sfilato con i costumi tradizionali del Congo.
Numerose sono state le iniziative svolte anche questa mattina con la collaborazione di numerosi studenti. Meravigliosi e bravissimi gli alunni dell’Istituto di Pontelandolfo che si sono esibiti in “Circo in ballo” con performance di danza, da quella popolare all’hip hop e spettacoli in stile circense.