POLITICA
Housing Sociale a S.Clementina. Chiusolo (Psi): “Si cambia come tira il vento, ma chi semina vento raccoglie tempesta”

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Nota del segretario cittadino del Psi, Giovanni Chiusolo, che interviene e critica duramente la questione “Housing Sociale” a contrada Santa Clementina.
“Solo fino a qualche ora fa – scrive Chiusolo – sembrava naufragare l’idea di realizzare Housing Sociale a contrada S. Clementina che prevede la realizzazione di circa 430 alloggi con ordini del giorno da discutere in consiglio comunale sull’argomento, presentati come primi firmatari da consiglieri di maggioranza seguiti come giusto che sia dall’intera minoranza.
Nel frattempo anche una dichiarazione dell’assessore Coletta, che affermava di essere in disaccordo con questa progettualità fortemente invasiva in un’area dove, per salvaguardare l’ambiente e la storicità della zona, andava fermato l’intervento.
Emerge, oppure è il caso già di affermare emergeva, in modo chiaro, – si legge nella nota – come la stessa maggioranza appariva al proprio interno in forte contrapposizione e contraddizione. Con molto impeto nei giorni scorsi, abbiamo però compreso che si tratta di operazioni solo di facciata un modo per testimoniare la propria presenza a Palazzo Mosti di alcuni consiglieri di maggioranza che si sono affannati nell’interrogarsi sulla vicenda.
Come sempre di tutt’altro avviso è l’oggi, almeno così appare. Si vogliono rivedere le proprie posizioni e quello che solo qualche ora fa sembra uno scempio da fermare a tutti i costi, ora lo si vuole attuare.
E quindi, con una semplicità allarmante e preoccupante, – continua l’esponente Psi – si cambia atteggiamento. Ora il cemento va bene? Cosa è successo in queste ore? Quali nuovi elementi sono sopraggiunti? Politicamente come si giustificheranno?
Non riscontriamo nessun elemento che ci faccia propendere a favore dell’intervento, perché tanti e tali sono i dubbi che siamo più portati a pensare che questo intervento “non sa da fare”.
Con un mercato edilizio in forte crisi, una crisi economica che attanaglia quasi tutte le famiglie, le banche che difficilmente erogano mutui, un calo demografico cittadino in continua scesa, – spiega Chiusolo – facciamo fatica ad immaginare a chi possano realmente interessare questi alloggi. In passato è stato sempre affermato che realizzare nuovi alloggi, anche con l’intervento dei privati, andava sostenuto soprattutto per calmierare i prezzi. La realtà ci dice cose diverse. Basta recarsi presso alcuni cantieri della città ed informarsi sulle quotazioni. Si dice, che una volta completati, almeno tra svariati anni, saranno donati 30 alloggi al comune? Questo potrebbe giustificare una colata di nuovo cemento?
Senza dimenticare, che la città, compresi i destinatari, attendono ancora la realizzazione dello I.A.C.P., per i nuovi alloggi ad indirizzo di edilizia convenzionata e agevolata. Abbiamo la netta sensazione – conclude Chiusolo – che la vocazione della città, agricola, turistica, universitaria, stia segnando il passo alla nuova era innovativa… “quella cementizia”.