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Salviamo il Paesaggio: prosegue la battaglia del forum sull’housing sociale in contrada Santa Clementina

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Con nota del giorno 25 luglio, al firma della Funzionario responsabile Giuseppina Torriero e del Soprintendente Raffaella David, la Soprintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento risponde al Forum Salviamo il Paeseggio:
“In riferimento alla vostra segnalazione e alle linee guida del Parco agricolo, verde Archeologico dell’antica Via Appia inviateci, ricadente in una zona importante sia per il suo patrimonio culturale che per gli aspetti naturali e paesaggistici legati alla presenza dei fiumi Sabato e Calore, questa Soprintendenza accoglie favorevolmente l’idea di valorizzazione dell’area e si adopererà per tutte le opportune iniziative, nel rispetto della normativa vigente”.
“Questo importante documento – scrivono dal Forum – conferma la vocazione agricola, verde archeologica dell’area occidentale della città, come d’altronde già precedentemente espresso anche dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici.
Purtroppo – prosegue la nota – nell’area di S. Clementina permane un progetto di housing sociale. Si ribadisce la necessità che il consiglio comunale ritorni sulle delibere con cui è stato sancito l’interesse pubblico su questo intervento e su quello di Capodimonte; infatti, il 30 luglio, è stata inviata dal Forum Salviamo il Paesaggio una specifica istanza al Sindaco ai sensi dell’art. 75 dello Statuto comunale. Analoga richiesta è stata fatta dai consiglieri di maggioranza Mario Zoino ed Enrico Castiello ed un nutrito gruppo di consiglieri di opposizione.
Nella prima riunione della Conferenza dei Servizi svoltasi presso la sede di Sistemi di Staff del Comune di Benevento – spiegano gli organizzatori di Salviamo il Paesaggio – ci si è trovati di fronte ad una rimodulazione sostanziale del programma costruttivo proposto per S. Clementina con la previsione di realizzazione di 338 alloggi invece di 426 di varie ampiezze, spostando il baricentro verso il medio-grande e con il taglio degli appartamenti di piccole dimensioni destinati agli universitari. Inoltre si vorrebbe costruire un centro polifunzionale; una piscina Comunale; una vasca per fito depurazione dei liquami fognari, tutti interventi non previsti nella delibera comunale; mentre verrebbe abbattuta l’antica masseria agricola di cui era prevista la ristrutturazione . Tutto ciò senza tenere conto di quanto votato dal Consiglio circa l’aumento al 30% della parte di immobili da destinare all’housing sociale, sulle opere di urbanizzazione e l’aumento del periodo di locazione da 10 a 20 anni. Infine, in applicazione del Piano Urbanistico Comunale, attualmente in vigore, in quell’area si dovrebbe realizzare parco agricolo, pertanto l’area è esclusa dal bando regionale. Anche per l’intervento di Capodimonte ci si è trovati di fronte ad una rimodulazione del numero di alloggi passati da 129 a 140, il tutto senza tenere conto di quanto votato in Consiglio Comunale circa l’aumento al 30% della parte di immobili da destinare all’housing sociale, sulle opere di urbanizzazione e l’aumento del periodo di locazione da 10 a 20 anni.
Permane – conclude la nota del forum – una forte contraddizione tra questo intervento ed un analogo progetto con identiche finalità proposto dal Comune di Benevento con Delibera di Consiglio Comunale 53 del 28/12/2011 e che sta percorrendo il proprio iter e dovrebbe essere attuato dell’IACP. Per queste ragioni si ritiene che il Consiglio Comunale debba ritornare sulle precedenti delibere e si auspica un annullamento in autotutela; sarebbe auspicabile che ciò avvenisse prima del 10 settembre data in cui è fissato il secondo incontro della Conferenza dei Servizi”.