Titerno
A Camposauro l’addestramento del corpo militare dell’ordine di Malta

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Si svolgerà dal 6 all’8 settembre a Camposauro, l’esercitazione sanitaria Nibbio 2013, organizzata dal 3° Reparto del Corpo Militare del Sovrano Militare Ordine di Malta, Ente che trova le origini nell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, il cui Statuto pone come primario fine istituzionale quello di provvedere all’assistenza sanitaria dei malati e dei feriti in guerra e di assicurare i soccorsi alle popolazioni in caso di calamità.
La storia del Corpo Militare EI-ACISMOM è ricca di momenti che ne hanno evidenziato il valore, primo tra tutti il terremoto di Messina, a seguito del quale per l’abnegazione dimostrata, il Re Vittorio Emanuele III volle concedere l’uso delle stellette. In seguito partecipò alla guerra di Libia, alla Prima ed alla Seconda guerra mondiale fino ai più recenti impegni di peacekeeping in Kosovo al fianco dell’Esercito Italiano, nell’Operazione Joint Enterprise in favore delle popolazioni della ex Jugoslavia.
Ha partecipato inoltre a tutte emergenze nazionali dovute a catastrofi naturali. Il Comando Generale ha sede a Roma presso la Scuola di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, sita nella Caserma Artale alla Cecchignola, mentre, a livello territoriale si articola in 4 Reparti: il 1° con sede a Milano, il 2° con sede a Roma, il 3° con sede a Napoli e con competenza su tutto il Sud Italia, mentre un Reparto Operativo di Emergenza ha sede a L’Aquila. Nibbio 2013 nasce dalle esperienze maturate nelle ultime operazioni belliche in ambito sanitario dalle Forze armate italiane, che hanno condizionato e modificato il concetto di assistenza al caduto.
L’esercitazione di settembre, svolta in ambiente montano si articolerà in tre momenti distinti: una fase iniziale di allarme, con spostamento in colonna sul Monte Taburno di mezzi e materiali, una giornata di formazione e addestramento con istruttori di provata esperienza, messi a disposizione dai quadri medici permanenti dell’Esercito e dai Reparti del Corpo Militare, a cui seguirà un’attività di simulazione d’intervento sanitario di uno scenario predefinito, con cui i partecipanti perfezioneranno l’approccio al ferito e le varie manovre per operare sia individualmente che in gruppo, essendo chiamati a svolgere un’ipotetica missione di soccorso su quanto appreso nel corso della mattinata didattica.