Salute
Asl Benevento, un codice di comportamento per dirigenti e dipendenti. Giro di vite contro regali e interessi con fornitori

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Un codice di comportamento per tutti i dipendenti dell’Asl Benevento. E’ quanto ha stabilito il direttore amministrativo dell’Azienda Sanitaria Locale sannita, Antonio Mennitto, che lo scorso 23 luglio ha inviato una circolare a tutti i direttore responsabili dei dipartimenti e ai dirigenti delle unità operative del territorio. Una serie di regole da far rispettare, che recepisce la recente legge 190/2012 sull’ “anticorruzione”.
Destinatari del codice – si legge nel testo – sono tutti, compresi dirigenti e non della pubblica amministrazione. Un regolamento, dunque, senza sconti per i vertici. Non solo: è esteso anche a collaboratori e consulenti, ai titolari di organi e incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle autorità politiche e alle imprese fornitrici di servizi a favore dell’Asl.
Nella circolare inviata, particolare attenzione è riservata ai regali: il dipendente non deve chiedere né per sé né per altri; non deve accettare regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia.
Il valore delle regalie – continua la circolare – non deve superare i 150 euro. Laddove si ricevano doni oltre questa somma, il dipendente è tenuto “immediatamente” alla restituzione.
Importanti – spiega il documento – sono anche gli obblighi di comunicazione di tutti gli interessi finanziari e dei potenziali conflitti d’interesse rispetto ai rapporti di collaborazione con privati (propri, affini e parenti entro il secondo grado) intercorsi fino a tre anni prima dell’assunzione. Insieme con questo obbligo c’è quello di astensione dal prendere decisioni o svolgere attività in conflitto anche potenziale di interessi con il coniuge, conviventi, parenti e affini entro il secondo grado.
Tra i doveri del dipendente anche il rispetto del piano di prevenzione della corruzione, fermo restando l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria di eventuali situazioni di illecito delle quali venga a sapere. Il lavoratore inoltre dovrà anche garantire, attraverso un adeguato supporto documentale, la tracciabilità dei processi decisionali adottati, in maniera che siano “replicabili”.
Infine, nei rapporti con il pubblico, c’è l’obbligo di esibire in modo visibile il badge, di rispettare gli standard di qualità e quantità fissati dall’amministrazione e di osservare il dovere d’ufficio.
La vigilanza sul rispetto del codice – conclude la circolare del direttore Mennitto – sarà affidata ai dirigenti responsabili, alle strutture di controllo interno e agli uffici etici e di disciplina o agli uffici dei procedimenti disciplinari.
G.F.