Sindacati
Morosità incolpevole e sfratti. La Cgil Servizio Casa chiede incontro con il prefetto Blasco

Ascolta la lettura dell'articolo
“Una nuova emergenza investe il nostro territorio, oltre alle tante già in corso che attengono il sistema abitativo, quello della “morosita’ incolpevole”, nuovo termine che indica il dramma di molte famiglie, dove chi ha perso il lavoro, di conseguenza non riesce a pagare il canone di locazione con successivo relativo sfratto e quasi sempre questo evento negativo è vissuto dagli interessati come un’onta e per tale motivo viene taciuto”.
Ad affermarlo in una nota è Umberto Penna, responsabile provinciale Cgil Servizio Casa, che chiede un incontro sull’argomento con il prefetto Blasco.
“Con questa tendenza di aumento degli sfratti per morosità, – aggiunge Penna – se non si interviene, in otto anni raggiungeremo, nel Paese, la cifra impressionante di mezzo milione di provvedimenti, cioè il 15 per cento delle famiglie in affitto da privati.
I dati pubblicati dal ministero dell’Interno e relativi al 2012, non fanno che aggravare una sensazione già molto forte: rispetto al 2011 l’aumento complessivo degli sfratti lo scorso anno è stato del 6,18 per cento.
Ma a colpire sono le cifre assolute: su 67.790 sfratti complessivi in Italia, l’88,9 per cento del totale, cioè 60.244, sono stati per morosità.
C’era una volta – prosegue nella nota – il fondo affitti, un aiuto concreto che lo Stato, attraverso le Regioni e poi i singoli Comuni, erogava a chi proprio non riusciva più a mantenere il proprio impegno con il padrone di casa; un fondo tampone che si è andato man mano prosciugando con Berlusconi, per poi essere chiuso con il governo Monti.
Tant’è che ultimamente le graduatorie dei bandi relativi al sostegno al canone di locazione, nei nostri comuni, non avendo più contenuto e riscontro concreto, rappresentano solo una ulteriore delusione per i poveri inquilini.
La progressiva scomparsa di risorse destinate alle famiglie in affitto per affrontare una crisi durissima ed un livello degli affitti insostenibile, – continua il sindacalista – è stata la linea disastrosa seguita dagli ultimi governi.
I risultati sono clamorosi: governo e Parlamento discutono di Imu, mentre centinaia di migliaia di famiglie hanno perso o stanno perdendo l’abitazione per morosità. In Campania i dati relativi al 2012 sono disastrosi: 38 inquilini vengono sfrattati per necessità del locatore, 969 escono per finita locazione e 3958 vengono sfrattati per morosità.
Per questo motivo ed altri ugualmente seri, – conclude Penna – Cgil Servizio Casa di Benevento, ha chiesto un incontro col Prefetto avente come scopo l’avvio di una discussione seria e concreta fra parti sociali, Enti ed amministrazione comunale sui temi giacenti da troppo tempo sul tappeto, è necessario intervenire affinché, oltre al disagio delle famiglie, non si generi una tensione sociale difficilmente governabile”.