POLITICA
Corteo cittadino contro la violenza sulle donne. Aderisce anche Rita Marinaro (Sel)

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“Sabato prossimo l’Assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità del Comune di Benevento ha indetto una manifestazione, un corteo silenzioso per dire basta al femminicidio ed alla violenza di genere. Personalmente parteciperò ed invito tutte le donne, impegnate o meno nella politica e nelle associazioni, a partecipare”.
Ad affermarlo in una nota è l’esponente cittadina di Sel, Rita Marinaro.
“E’ lodevole – scrive Marinaro – che, finalmente, un’Assessore alle Pari opportunità prenda posizione e chiami ad una testimonianza attiva rispetto ad un problema, la violenza sulle donne, che sta diventando, nel nostro Paese, una vera emergenza sociale.
Mi auguro però – aggiunge – che la manifestazione di sabato non sia un momento fine a se stesso. Spero sia il punto di partenza per una seria programmazione che porti, anche a Benevento, alla costruzione di strumenti e luoghi per le donne maltrattate.
Esiste la possibilità di utilizzare i fondi regionali dedicati (ai sensi della Deliberazione di Giunta Regionale 134 del 27/05/2013), che prevedono l’attivazione di un centro antiviolenza per ogni ambito territoriale, con una individuazione di spesa di 4,5 milioni di Euro. E’ a ciò che bisogna guardare per indirizzare risorse e progettualità.
Sono convinta sia molto utile – prosegue nella nota – tenere alta la riflessione e lo sguardo sul disagio e sull’allarme sociale che questo problema rappresenta, ma sono soprattutto convinta che la vera accelerazione deve andare nella direzione di dare risposte concrete alle donne violate e maltrattate.
Queste donne hanno si bisogno di luoghi di ascolto, ma hanno soprattutto bisogno di essere protette ed allontanate dalle situazioni di pericolo.
I Centri antiviolenza sono luoghi di rafforzamento dei diritti delle donne, sia effettuando assistenza telefonica che psicologica, ma anche offrendo consulenti legali per i casi di denuncia; il tutto nel rispetto della privacy. Sono luoghi di accompagnamento nel percorso di fuoriuscita dalle situazioni di abuso; nei casi più gravi, offrendo strutture di ospitalità gratuita, protetta da anonimato, soprattutto per le donne in disagiate condizioni economiche e con i figli minori. Inoltre si occupano anche di formazione e prevenzione, perché è con la sensibilizzazione, in tutti i luoghi della società, che si può contrastare una cultura maschile, consolidata nel tempo, che individua la donna come oggetto di sua proprietà spesso in famiglia, con la protezione delle mura domestiche.
Sabato sarò in piazza, dunque, – conclude Rita Marinaro – anche per ribadire che il fenomeno della violenza sulle donne e del femminicidio è arginabile mettendo in campo gli strumenti giusti. E questo il Comune oggi può farlo senza indugi e, cosa non secondaria, senza investire risorse economiche proprie”.