CRONACA
San Marco de’ Cavoti: famiglia rom in trasferta per commettere furti. Una denuncia e quattro fogli di via

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Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione Carabinieri di San Marco dei Cavoti hanno proceduto ad avanzare quattro proposte per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio per altrettante persone, nonché a deferire alla competente Autorità Giudiziaria un’altra persona, rea di aver trasgredito alle prescrizione della medesima misura di prevenzione.
In particolare, i militari dell’Arma, impegnati in un più capillare servizio anche a causa delle giornate caratterizzate dal bel tempo e di conseguenza dall’arrivo di numerose persone da fuori territorio, hanno notato aggirarsi nei pressi di abitazioni di persone anziane ed obiettivi sensibili una autovettura Audi A4 con cinque persone a bordo, che alla loro vista cercava di eludere il controllo.
L’azione non è sfuggita all’occhio vigile dei militari che dopo un breve inseguimento hanno fermato e controllato prontamente il veicolo, con a bordo cinque persone di origine rumena, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare, provenienti dal napoletano e già note alle Forze di Polizia per numerose attività illecite tese alla consumazione di reati predatori, quali furti e truffe.
Alle formali richieste dei Carabinieri, i cinque rumeni non hanno saputo fornire alcuna spiegazione plausibile in merito alla sua presenza nell’area fortorina.
Conseguentemente sono partiti gli opportuni accertamenti e, dopo le verifiche del caso, è stata avanzata immediatamente la proposta per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio per quattro di loro mentre una donna di 25 anni è stata deferita all’Autorità Giudiziaria di Benevento, avendo violate le prescrizioni del foglio di via già irrogatole nel mese di maggio, con cui le veniva imposto il divieto di ritorno nel comune di San Marco dei Cavoti.
La misura di prevenzione in oggetto, una volta operativa, impedirà agli altri quattro interessati di ritornare nuovamente nei comuni di San Marco dei Cavoti, Molinara e Reino per un periodo di tempo che potrà arrivare ad un massimo di tre anni.
Le iniziative condotte dai militari dell’Arma operante in Val Fortore continueranno incisive anche in relazione all’imminente bella stagione e alle varie feste che si svolgeranno nei mesi prossimi nei paesi fortorini, al fine di scongiurare attività criminose tese ad aggredire abitazioni private, esercizi commerciali o istituti di credito e uffici postali.