Comune di Benevento
Partecipate, Lonardo replica a De Nigris:”Fulminato sulla via di Palazzo Mosti”

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Dopo la nota inviata dal consigliere comunale De Nigris sulla questione dei bilanci delle partecipate, Lucio Lonardo, presidente dell’Asia, replica con il seguente comunicato.
“Ho letto con l’attenzione che meritano le dichiarazioni frutto dell’iniziativa “niente affatto autoreferenziata” del Consigliere Comunale De Nigris apprezzandone l’esercizio lessicale allorchè disserta “sul leaderismo provinciale basato sulla vecchia relazione patronus-clientes”: il rovescio della medaglia è che però l’accostamento dell’ASIA alla frase “il pastrocchio delle partecipate” mi riporta in mente il pensiero di Karl von Clausewitz : “vi sono pochissimi uomini, e sono le eccezioni, capaci di pensare e sentire al di là del momento presente” il che mi porta a concludere che Gino non sia l’eccezione auspicata. Voglio dire che il momento politico attuale è da Egli vissuto in maniera fortemente critica, quasi come una reincarnazione di Masaniello, ma proprio perchè non è l’eccezione, questo atteggiamento critico verso l’attività gestionale delle partecipate anche per gli anni precedenti, gli fa dimenticare di quanto accaduto appena la scorsa consiliatura, allorchè, come componente della maggioranza di centro sinistra non aveva mostrato eguale senso critico. Anzi ricordo un incontro estremamente cordiale tenutosi proprio in ASIA alla presenza anche del Consigliere Feleppa e dell’Assessore D’Aronzo, conclusosi con tanto di foto ricordo, in cui si era parlato di programmazione, piano industriale, prospettive per l’incremento di forza lavoro in Azienda considerata l’ insufficiente pianta organica : addirittura conservo la trascrizione dell’incontro e il documento cotenente alcuni suggerimenti sulla programmazione di un piano industriale per la raccolta differenziata, cosa che, tra l’altro,aveva una propria logica essendo quello già adottate in altre realtà (Sienambiente, per esempio).
Comunque è anche vero che solo gli idioti non cambiano idea per cui ci sta che un Consigliere venga” fulminato” da una diversa illuminazione e questo può succedere tanto sulla sulla strada di Palazzo Mosti quanto su quella di Damasco. Se poi la parola pastrocchio dovesse essere riferito agli altalenanti risultati di bilancio negli anni di ASIA, il conto della lavandaia è presto fatto : nel 2008 la perdita di un milione è seicentomila euro era frutto della perdita di tutto il capitale sociale per la precedente gestione di cui nè ASIA nè la Giunta Pepe poteva in qualche modo essere ritenuta responsabile, nel 2009 chiusura in utile per 473.225 euro restituito alle Casse Comunali,, 2010 perdita di 630.000 euro soprattutto perchè il corrispettivo economico era inferiore al bilancio preventivo, eguale sorte per 2011 dove la perdita era perfettamente corrispondente al mancato correspettivo economico, che, more legis, avrebbe dovuto tener conto del bilancio preventivo, consegnato nei termini l’anno precedente.
Quando poi, finalmente, si è dotata l’Azienda di un contratto di servizio e quando il bilancio preventivo ha trovato perfetta corrispondenza nel corrispettivo economico, l’Azienda per il 2012 è tornata in attivo per ben 630.000 euro, unica nel settore in Campania. Voglio dire che nei bilanci 2+2 fa sempre 4, ma è vox populi che in politica può uscire anche il 3 o il 5, il che non suscitare grande meraviglia, magari il pastrocchio è proprio questo. Tra l’altro un pastrocchio figlio delle politiche ambientali regionali e non certo delle 2 Giunte del Sindaco Pepe che si sono sempre distinte per una sana politica ambientale, tra l’altro più volte premiata da riconoscimenti anche nazionali, ancor più condivisibile, poi, se rapportata alla totale assenza di finanziamenti per quell’ impiantistica utile a chiudere, una volta per tutte, il ciclo integrato dei rifiuti”.