Sindacati
Vertenza Crai: si cerca l’accordo con Barletta. Giovedì l’incontro con i sindacati
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ORE 20:30 – L’incontro che si doveva tenere nel tardo pomeriggio con Antonio Barletta, fortemente interessato al passaggio nelle sue mani del centro commerciale “I Sanniti”, è stato rinviato a giovedì prossimo. A comunicarlo è la segreteria della Uil Benevento.
A fronte della possibile chiusura del punto Crai, – scrive il sindacato impegnato con la Cgil al fianco dei dipendenti – è sempre meglio percorrere la strada di un reinserimento di tutti i 38 lavoratori nelle fila del gruppo Barletta.
La legge (art. 2112 codice civile), a tal proposito, tutela infatti il lavoratore con alcune disposizioni specifiche e prevede che in caso di trasferimento il rapporto di lavoro non debba estinguersi, ma al contrario continui con il nuovo titolare dell’azienda: il lavoratore, quindi, conserva tutti i diritti che ne derivano.
“Questa è l’assicurazione – commenta Fioravante Bosco, leader della Uil sannita – che deve venire dal gruppo Barletta. Proveremo a portare a casa questo risultato, che è il miglior obiettivo possibile.
Per natura sono ottimista, per cui voglio augurare alla Città che l’accordo vada in porto. Intanto, le istituzioni cittadine, alle quali ci rivolgiamo, vigilino affinché non ci sia l’ennesima beffa per i lavoratori sanniti”.
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Un accordo con il futuro proprietario del centro commerciale “I Sanniti”, Antonio Barletta dovrebbe chiudere -si spera positivamente- la vertenza dei 38 lavoratori dell’ipermercato “Crai”.
Sono questi gli ultimi sviluppi del caso salito agli onori della cronaca dopo la denuncia della Cgil che annunciava l’ormai imminente cessione dell’intero centro da parte del suo attuale proprietario Zamparini al gruppo sannita di Barletta e la paventata ipotesi di chiusura del punto Crai con i dipendenti lasciati senza alcun futuro.
Al tavolo con il gruppo Barletta il segretario provinciale della Cgil, Rosita Galdiero porterà le sue condizioni, quelle cioè della tutela dei diritti per i 38 dipendenti della Crai. Ma se non si riuscisse a trovare l’intesa annuncia – “proveremo altre strade per garantire i livelli occupazionali”. Nel frattempo, la Galdiero lancia un appello alle istituzioni.
In particolare all’amministrazione comunale guidata da Fausto Pepe la sindacalista chiede di vigilare affinchè sia garantita la legalità e la trasparenza in questa operazione di vendita plurimilionaria; pare infatti che Barletta abbia messo sul piatto un’offerta da 60 milioni di euro.