Fortore
I lavoratori della Comunità Montana del Fortore si appellano al Presidente della Repubblica

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Una ottantina di lavoratori forestali dipendenti della Comunità Montana del Fortore hanno inviato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle autorità competenti, come la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica, una lettera in cui chiedono che si trovi una soluzione al loro problema lavorativo. “Sono due anni – scrivono i lavoratori – che non percepiamo nè retribuzioni né tredicesima. Può facilemente immaginare quale sia la nostra situazione e quella delle nostre famiglie.
I pochi risparmi che qualcuno di noi era riuscito a mettere da parte si sono ormai esauriti e la maggior parte di noi si è vista costretta a fare debiti. Abbiamo protestato e chiesto l’intervento dei sindacati e abbiamo bussato a più porte. Ma fino ad oggi a parte qualche misero acconto, non abbiamo ottenuto quanto ci spetta. Sappiamo che lei signor Presidente non ha la possibilità di risolvere i nostri problemi, ma sappiamo anche che lei è il garante della Costituzione che al suo primo articolo proclama la repubblica fondata sul lavoro. Ci viener detto che non ci sono fondi per pagare i nostri stipendi. Allora perchè sono stati assunti altri operai forestali a tempo determinato? Coma mai non ci sono fondi per i nostri stipendi e si trovano 65mila euro, come da determina del segretario generale per pagare strani “incentivi di forestazione” al segretario generale della comunità e altri tre dirigenti che comunque percepiscono regolarmente il loro stipendio?”