Cittadini
La lettera di Danilo Travaglione, cittadino che vive i disservizi di Benevento

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Danilo Travaglione, cittadino di Benevento.
“Siamo alla “follia” più assurda !!!Si leggono sui giornali sanniti comunicati che si contrastano tra di loro,
nonostante derivano dalla stessa giunta comunale o da esponenti della stessa parte politica. Come giovane cittadino e come elettore esigo, senza mezzi termini, chiarezza da parte dell’amministrazione comunale e della maggioranza, oggi come domani, di qualunque colore esse siano, rispetto alle problematiche che riguardano la nostra città.
Sono stati tanti gli eventi che hanno messo in difficoltà l’attuale amministrazione, da quelli giudiziari a quelli politici. Non voglio soffermarmi su gli aspetti giudiziari, poiché sono questioni da lasciare alla magistratura, ma su quelli politici non possiamo restare ancora in silenzio. Ciò che mi ha spinto a scrivere questo comunicato è stata la dichiarazione dell’attuale assessore all’Ambiente, Luigi Scarinzi, del tutto condivisibile,
rispetto alla situazione di sporcizia che interessa le strade del capoluogo sannita.
La condivisione di una stessa linea politica, però, rispetto alle diverse problematiche è alla base, a mio avviso, dell’efficienza amministrativa. Le esternazioni di assessori e di consiglieri comunali di maggioranza, spesso si contrastano con quelle del sindaco o di qualche altro esponente della giunta. Ci sono temi su cui non si può prescindere dall’essere compatti, portando avanti una stessa linea, anche e soprattutto rispetto alle municipalizzate e alle sorti dei loro dipendenti. A pochissimi giorni dai complimenti di Pepe rivolti all’Azienda Servizi Igiene e Ambientale, per l’utile registrato in bilancio, sulle pagine dei giornali sanniti leggo che l’assessore all’Ambiente sbotta e chiede come mai, nonostante gli 1.400.000 euro che i cittadini versano per la pulizia delle strade, non si vedono i risultati.
L’efficienza e l’oculata amministrazione conclamata si è polverizzata?!Con grande piacere ho letto il comunicato del consigliere De Nigris, che ha fatto giustamente chiarezza rispetto a questo utile d’esercizio, facendo lo stesso ragionamento che ho fatto alcuni giorni fa, come tanti altri in città, sui social network o confrontandomi con gli altri Beneventani. Le situazioni nazionali, rispetto ad un’infantile caparbietà, non hanno fatto riflettere in nostri amministratori locali. Non abbiamo bisogno di impasti e rimpasti per dare un nuovo volto alla giunta comunale, ma si necessitano di idee, donne e uomini che riescono, con
condivisioni e anche, perché no, con divergenze costruttive e non aspramente critiche come sta accadendo, mostrando fragilità interna, per ridare un nuovo volto alla città.
Si enfatizzano obiettivi raggiunti e dati favolosi, dimenticandosi, però, delle tante contrade e dei tanti punti nevralgici, spesso anche per colpa dell’inciviltà di noi cittadini, bisogna ammetterlo, in cui sono nate discariche a cielo aperto. Dove è finita la delibera n. 234 del 2008, con cui si sanciva l’istallazione
di un sistema di video-sorveglianza per “il controllo delle aree interessate da fenomeni di discarica abusiva di rifiuti, materiali di risulta ed inquinanti pericolosi e non”?! La fragilità amministrativa ricade sui cittadini e sulla città. Credo che tutti i partiti, ad ogni livello, devono sentirsi come se qualcuno, proprio come il nostro Presidente della Repubblica ha dichiarato che farà a livello nazionale, vigilasse su di loro, affinché non siano inconcludenti”.