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UniSannio: lectio magistralis del prof. Giuseppe Riccio sulla procedura penale nel conflitto tra le Corti

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Giuseppe Riccio è Emeritus di Procedura Penale. Ha presieduto nella XV legislatura la Commissione ministeriale per la redazione del disegno di legge-delega per la riforma del Codice di procedura penale. È stato componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il punto di riflessione che il prof. Riccio porterà nel seminario sarà quello concernente le problematiche rappresentate, nel processo accusatorio, dall’alternarsi – il più delle volte irrazionale – tra prassi e norme, tra law ed action, reso più complesso dal pluralismo delle fonti e dal cortocircuito tra le Corti anche sovranazionali.
Il nuovo Codice di procedura penale ha rappresentato l’effimera duttilità del processo accusatorio (= democratico): la sua immediata crisi – sancita già nel 1991 (da Corte Costituzionale n. 81) – ha dato vita ad una rincorsa ad aggiustamenti che hanno modificato la radice del modello, sostituendo sin dai primi tempi filosofie e regole raccolte negli slogan: «dalla completezza alla completabilità», «dal processo monosoggettivo al maxiprocesso», «dal processo parlato al processo documentato», «dalla residualità alla centralità del processo ordinario».
Tutto ciò avrebbe dovuto indurre il ripensamento generale del sistema penale, anche perché è apparso sempre più evidente l’inasprirsi della crisi della legalità, solo in parte determinata dalle nuove leggi e dagli obblighi di adeguamento alle fonti internazionali e ai dicta della Corte di Strasburgo.
Questo insieme complesso e problematico manifesta la modernità del diritto; e pone il problema dei rapporti e dei limiti tra interpretazione giurisprudenziale e diritto giurisprudenziale, situazioni intellettuali praticate al massimo livello dalla giurisdizione che sembra dare prevalenza alla prima, nelle vicende interne e alla seconda, in quelle di provenienza esterna, spesso entrando in conflitto con i dettati della Corte costituzionale e con i connotati fondamentali del sistema.
Insieme ad Ernesto Fabiani, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dell’ateneo sannita che introdurrà l’iniziativa, ha contribuito all’organizzazione anche Fabiana Falato, della cattedra di diritto processuale penale (II parte) della Federico II di Napoli.