POLITICA
Centrodestra, Moccia (Repubblica e Libertà): “Il rifiuto di Monti a Berlusconi? Una grande occasione mancata”

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“La trionfale manifestazione romana del Pdl di sabato scorso ha rivelato un Berlusconi determinato a rimpossessarsi della “sua” gente. Tuttavia, se per un verso la grande partecipazione registrata in tale occasione ha dimostrato inconfutabilmente la massiccia presenza del popolo di centrodestra, per l’altro, lascia proprio gli stessi moderati preoccupati circa il futuro dello schieramento”.
Ad affermarlo in una nota è Pierluigi Moccia, il presidente dell’associazione “Repubblica e Libertà”.
“Premettiamo – aggiunge Moccia – che in Italia fa fatica a formarsi un bipolarismo moderno e credibile che si fondi sulla contrapposizione tra moderati e progressisti. Una tale evoluzione implicherebbe il superamento di destra e sinistra secondo l’accezione storica”.
“Tanto, allo stato, – aggiunge – non è concretizzabile dato che da noi sopravvivono una sinistra – forza presumibilmente riformista – che, per certi aspetti, resta saldamente ancorata al modello del vecchio Pci mentre, per quanto riguarda la cultura conservatrice o, per meglio dire, moderata, essa da vent’anni si fonda sulla figura di Silvio Berlusconi”.
“Ciò posto, un impegno di Mario Monti a guida di una nuova e forte coalizione orientata in senso liberale – cultura questa che conservatrice non è – avrebbe rappresentato una grande opportunità per l’elettorato di centrodestra”.
“Il rifiuto che Berlusconi ha dovuto incassare da parte di Monti proprio a tal riguardo si è configurato, purtroppo, come una grande occasione mancata”.
“In questo quadro politico assai confuso – conclude Moccia – è opportuno, però, sottolineare il ruolo di lungimirante mediatore rivestito da Giorgio Napolitano che per sette anni ha davvero saputo essere il presidente di tutti gli italiani ed anche nella vicenda ultima relativa al conferimento del preincarico a Bersani ha dimostrato spessore politico e senso di responsabilità”.