POLITICA
Il 27 marzo manifestazione popolare di Autonomia Sud

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La Direzione federale di Autonomia Sud ha organizzato per il giorno 27 marzo 2013, alle ore 18, presso il Grand Hotel Italiano una manifestazione popolare di discussione sul tema “Rione Ferrovia: riqualificazione o retrocessione. Dal Popolo nuove idee per il quartiere” aperta al contributo delle forze sociali e politiche del cambiamento in città.
“ Autonomia Sud- ha dichiarato Luigi Bocchino- in vista della presentazione di un manifesto-appello per la rinascita di Benevento ritiene indispensabile dare voce e cittadinanza politica alla società civile ed al Popolo che, in una fase drammatica di emergenza economica e finanziaria, sono gli unici titolati ad essere i protagonisti del rinnovamento partecipato.
Bisogna prendere atto che il Comune di Benevento è fallito, travolto dai debiti e dagli scandali giudiziari, privo allo stato di progetti e programmi innovativi per il rilancio e la crescita della città. L’Amministrazione comunale – ha proseguito Bocchino – in pieno stato confusionale si appresta all’ennesimo valzer di assessori e presidenti di municipalizzate: l’intero consiglio comunale è delegittimato sia per la scomparsa dell’opposizione, oramai per gran parte collaborativa con la maggioranza, quanto per l’assenza di forze politiche che rappresentano, come testimoniano i risultati elettorali, il primo partito della città.
Non è più una questione di uomini: è logoro e sconfitto lo schema di gioco applicato in 7 anni dalla sinistra in città. Il ritorno alle urne è necessario per sconfiggere chi “manu militari” ha occupato Palazzo Mosti e dintorni senza risultati: per archiviare una lunga stagione politica che ha privilegiato gli interessi dei partiti rispetto a quelli generali; per dire basta ad una superficiale e deleteria gestione della cosa pubblica. La questione morale- per dirla con Berlinguer- non è solo quella di scovare e denunciare i ladri ed i corrotti ma soprattutto il nuovo modo di intendere e di concepire la politica per “…attuare un programma che davvero sia di effettivo e profondo mutamento rispetto al passato ed al presente”. Se si vuole ciò non si può prescindere dalla autentica partecipazione popolare”.