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L’associazione “La Città che vogliamo” incontra i cittadini di via Garrucci

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L’associazione social culturale ”La Città che vogliamo”, ideata e fondata da Vittoria Principe ed Elvira Franzese, prosegue il ciclo di incontri con associazioni e comitati di quartiere. Nella nuova tappa si è posta l’attenzione sulle cattive condizioni di vivibilità della zona posta tra il centro cittadino e il Rione Libertà, via Raffaele Garrucci.
C’è stato un incontro con il Comitato di quella zona, tristemente nota per il degrado ambientale nel quale versano 14 famiglie e 4 locali commerciali da ben 14 anni. Tra i tanti problemi, la carenza di pubblica illuminazione, di marciapiedi pavimentati, di sistemazione delle tubazioni con cavi Enel e di quelle del gas, di realizzazione di opere di salvaguardia della pubblica incolumità (una scarpata libera di 6 mt), di interventi di taglio del verde e tanto altro ancora.
Vittoria Principe ed Elvira Franzese hanno parlato con un abitante dell’area e componente del comitato, Giovanni Chiusolo, il quale, assieme ad altri residenti, ha esposto nei dettagli la lunghissima vicenda che ha portato anche all’apertura di un fasciscolo in Procura, senza tener conto di un mancato intervento del Prefetto per mettere in sicurezza quel luogo dimenticato dagli amministratori. I componenti de ‘La Città che vogliamo’ hanno presentato ai cittadini del posto le motivazioni che hanno spinto a creare il sodalizio, ribadendo poi che ora è in atto ‘una mappatura della città con tutti i suoi problemi’. Chiusolo ha sottolineato il caso emblematico di via Garrucci, proprio a due passi dai famigerati alloggi CON.CA. di via Galanti, alla mercè dei vandali da tempo, aggiungendo poi: “Parliamo di città Unesco e altro, quando poi ci sono realtà disastrate tutt’intorno”.
Le socie ispiratrici, ‘megafoni della gente’, hanno altresì rimarcato il ruolo rilevante della Stampa e l’importanza del parlare che deve portare la gente a riappropriarsi della propria città, ora non in buone condizioni.