Comune di Benevento
Zoino e De Pierro nel gruppo misto. Dal consiglio ok all’ufficio di avvocatura pubblica, rimandato il regolamento sugli impianti sportivi
Ascolta la lettura dell'articolo
Formalizzazioni di passaggi già annunciati e riflessioni sul voto delle politiche sono stati soprattutto questi i temi che hanno tenuto banco nella seduta odierna del consiglio comunale di Benevento.
Seduta che ha preso avvio con numeri troppo risicati per la maggioranza di Fausto Pepe, dove diventano fondamentali anche solo due assenti, tra cui Molinaro che arriva poco dopo, un po’ trafelato. A garantire i lavori quindi è stata la presenza della minoranza, con il presidente dell’assise Izzo che ha ringraziato tutti per la collaborazione.
Risolto il nodo dei numeri, l’attenzione si è spostata sui cambi di schieramento in aula.
Francesco De Pierro, capogruppo dell’Udeur a Palazzo Mosti, confluisce nel gruppo misto motivando così l’abbandono del partito del Campanile: “Già da tempo mi rendevo conto della mancanza di idee e di progettualità di un contenitore sempre più minoritario”.
Altro passaggio ufficializzato quello di Mario Zoino che, nelle scorse settimane, aveva annunciato l’adesione a Sel. Il perchè il consigliere di maggioranza lo riassume in una frase “non mi ritrovo più nella conduzione non democratica del Pd cittadino”.
Zoino ha parlato anche di episodi circostanziati che lo hanno poi spinto a decidere di lasciare il partito: “In due incontri in particolare (subito dopo l’inchiesta giudiziaria “Mani sulla città” ndr) a noi consiglieri, soprattutto quelli di prima nomina, è stato detto di stare zitti e non parlare”.
Diversi interventi dal sindaco ai rappresentanti dell’opposizione hanno posto poi l’accento sul risultato del voto. Con Nardone che ha voluto strigliare il Pd, suo storico partito, per “l’assenza -ha detto- di rinnovamento e vicinanza reale al territorio”, al primo cittadino Fausto Pepe che ha parlato del pericolo di una deriva populista dell’Italia.
La discussione è ritornata poi sui punti all’ordine del giorno.
Il primo, la costituzione di un ufficio di avvocatura pubblica attraverso una convenzione tra Comune e Provincia, passato con 27 si ed un astenuto, De Nigris.
Il secondo punto invece sull’approvazione del regolamento degli impianti sportivi è stato rimandato ad una nuova seduta l’11 marzo alle 15, per alcune perplessità sulla delibera sollevate dal consigliere Luigi De Minico:
“Non si può fare – dichiara- un affidamento trentennale ipotecando un comune che già è verso il dissesto, senza neppure prevedere una gara come oggi la legge richiede”.