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Cisl Fp: “Ai parlamentari irpini e sanniti chiediamo impegno per lavoro, sanità e comunità montane”

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“A pochi giorni dalle elezioni politiche appare chiaro che a prescindere dalla coalizione che sarà chiamata a governare il nostro Paese l’azione e le proposte che la Cisl funzione Pubblica ha rilanciato in sede congressuale vogliono essere una richiesta di impegno per i futuri parlamentari irpino-sanniti e per il Governo che si andrà a formare, fondamenti su cui aprire un confronto diverso, inizia così la nota della segreteria provinciale della CISL funzione pubblica Irpinia-Sannio”. A dichiararlo in una nota è la Cisl FP Irpinia-Sannio.
“Dovrà essere diverso – spiega il sindacato – perché emerge chiara e forte la necessità che la politica si autoriformi riposizionandosi come soggetto che intercetta i bisogni della gente, propone piattaforme condivisibili e legifera tenendo conto del profondo stato di indigenza in cui versa la popolazione.
Lo sforzo comune di tutti gli attori politici e sociali – aggiunge – deve essere concreto e visibile ai cittadini che chiedono più trasparenza nella gestione delle risorse economiche, meno clientelismi e favoritismi, più rigore e volontà di intervenire nei veri e cospicui livelli di spreco evitando di cercare risorse da chi ha già dato.
Dal futuro Governo ci attendiamo che a fronte del blocco della contrattazione nazionale, il decreto sulla spending review e la legge di stabilità e necessario fare chiarezza sulle norme che regolano il lavoro pubblico. Bisogna procedere speditamente verso la definizione dei due contratti nazionali quadro sulla gestione dei contratti determinato e sulle nuove relazioni sindacali.
Considerato che gli atti di indirizzo in merito sono stati già resi pubblici, approvati e recepiti dall’ARAN e sono state fissate le date molto ravvicinate per definire l’accordo, ci attendiamo che il nuovo Governo sia partecipe in una veloce sottoscrizione dei contratti stessi.
Anche la Corte dei Conti recentemente si è espressa in merito alla necessità di rendere più fruibili gli accordi sulla produttività e sulla efficienza ed efficacia dei servizi per valorizzare le professionalità interne e rendere servizi migliori all’utenza.
Ai parlamentari irpini e sanniti – prosegue la Cisl FP – chiediamo di impegnarsi su questioni ormai ataviche ma ancora non risolte che attengono al personale ed al futuro delle Comunità Montane, nel rivedere una governace delle politiche sanitarie campane ed irpine che ad oggi ha prodotto solo effetti devastanti a causa dei tagli lineari e di una riconversione della rete ospedaliera che nei fatti è stata praticata solo sopprimendo ospedali e chiudendo reparti con riduzione dei posti letto e aumentando le liste di attesa.
Per quanto attiene gli enti locali vincolati al mantenimento del patto di stabilità, ad un parsimonioso utilizzo delle risorse economiche e dall’altra necessitati a procedere alla gestione unificata delle funzioni chiediamo che prima di intervenire con la riduzione delle dotazioni organiche o con ulteriori tagli si possa ragionare sui servizi e sulle competenze da assegnare ai vari livelli di rappresentanza sul territorio.
Da ultimo – continua – chiediamo un forte impegno per tutti coloro che sono in attesa di un primo impiego, per quelli che sono stati espulsi dal mondo del lavoro e per quelli che sono soggetti a diverse forme di contratti dai tempo determinato, ai precari in genere che aspettano da tempo regole e percorsi per la stabilizzazione atteso che hanno maturato esperienze e professionalità, tutto in un nuovo quadro di riorganizzazione complessiva degli Enti.
La CISL funzione pubblica – conclude – ricercherà una forte condivisione con le altre organizzazioni sindacali, ove possibile, definendo piattaforme operative nei singoli posti di lavoro da condividere con le istituzioni e con la dirigenza in una diversa ottica, sopprimendo primogeniture o personalismi e favorendo accordi che intercettino gli interessi dei lavoratori e dei cittadini.
Un approccio più umano, rigoroso e sinergico potrebbe risultare vincente a partire dalle nostre piccole realtà per dare risposte a chi oggi non ha più tanta fiducia e voglia di combattere”.