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Guardia medica a Castelfranco in Miscano. Zaccaria Spina scrive all’Asl: “Ginestra resterà con il presidio di Montefalcone”

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In merito alla nota giunta al comune di Ginestra degli Schiavoni riguardo al nuovo assetto del servizio di continuità assistenziale (guardia medica), che da lunedì sarà svolto dal presidio inaugurato giovedì a Castelfranco in Miscano, il sindaco di Zaccaria Spina, in netto dissenso contro tale decisione, invierà una richiesta all’Asl per restare con il presidio di guardia medica di Montefalcone.
“Si è deciso – sottolinea Zaccaria Spina – ancora una volta senza consultare i sindaci e gli enti territoriali. Inoltrerò una nota all’Asl in cui chiederò che il servizio di guardia medica, per quanto riguarda Ginestra, debba continuare ad essere svolto dal presidio di Montefalcone. Una scelta dettata da motivi logistici. Oggi per raggiungere Ginestra da Montefalcone ci sono due strade, una intercomunale (strada Perazzeta) di circa 4,5 km, e una provinciale di circa 8 chilometri, mentre da Castelfranco a Ginestra la distanza è di circa quindici chilometri”.
“Una decisione quella dell’Asl – continua Zaccaria Spina – che dimostra ancora una volta che le scelte vengono fatte senza conoscere l’orografia del territorio. Con questo provvedimento si sono triplicati le distanze e i tempi di percorrenza. Un provvedimento non giustificato nemmeno dalla questione demografica, perché in questi anni la continuità assistenziale di Montefalcone ha garantito gli interventi senza far registrare disservizi e disagi su tutti e tre i comuni”.
“Naturalmente – afferma Spina – il servizio della guardia medica è legato comunque alla questione dell’intervento dell’ambulanza del 118. Lo spostamento dell’unico Saut sul territorio fortorino a San Bartolomeo creerà una serie di disservizi poiché i tempi di percorrenza sono notevolmente aumentati. Faccio un esempio: se i medici della guardia medica di Castelfranco, una volta giunti da un paziente si renderà conto che si tratta di un caso di grave emergenza, quanto si dovrà attendere per l’arrivo dell’ambulanza? Credo si sia fatta una scelta senza tenere in considerazione il diritto alla salute dei cittadini. si è smantellato un servizio, come ho già ribadito in altre occasioni, si è smantellato un servizio che per un decennio ha funzionato benissimo”.
“Mi pongo degli interrogativi, i soldi spesi in questa operazione non potevano essere spesi per migliorare il servizio delle prestazioni specialistiche? Visto che molte donne del nostro territorio hanno la difficoltà per visite ginecologiche o per un parere di un senologo? Interrogativi che porremmo all’attenzione delle autorità competenti. Come resteremo vigili – conclude Zaccaria Spina – sulla richiesta che faremo all’Asl riguardo al fatto che vogliamo continuare ad essere serviti dalla guardia medica di Montefalcone”.